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Politica e Sanità

16 Novembre 2011

Il decreto legge non penalizza le farmacie


Nonostante le indiscrezioni dei giorni scorsi e anche grazie all’intervento della Federazione degli Ordini dei Farmacisti, il testo che il Consiglio dei Ministri ha approvato nella riunione del 28 novembre, non contiene norme penalizzanti per le farmacie.


Nei giorni scorsi sono emerse indiscrezioni sulle disposizioni contenute nel decreto-legge in materia di sostegno alle famiglie e alle imprese che il Consiglio dei Ministri si apprestava a varare nella riunione del 28 novembre, con particolare riferimento all’ipotesi di prevedere per legge che divenissero rigidi e non modificabili dalle parti interessate (aziende farmaceutiche, grossisti e farmacisti) i margini alla distribuzione sul prezzo di vendita al pubblico dei medicinali dispensati in regime di SSN, fissati dall’art. 1, comma 40, della legge 662/1996 (66,65% per l’industria farmaceutica; 6,65% per i grossisti; 26,70% per i farmacisti) prevedendo altresì pesanti sanzioni in caso di mancato rispetto delle relative quote di spettanza. La FOFI si è immediatamente attivata, intervenendo in modo istituzionale nei confronti del Presidente del Consiglio dei Ministri On.le Silvio Berlusconi, del Ministro dell''Economia e delle Finanze On.le Giulio Tremonti e del Ministro del Lavoro, della Salute, delle Politiche Sociali Sen. Maurizio Sacconi, rappresentando il proprio fermo convincimento che la suddetta ipotesi non perseguisse finalità fondate su ragioni connesse alla tutela della salute pubblica o di altri interessi garantiti dalla Costituzione. Inoltre, ad avviso della Federazione, tale norma non avrebbe comportato alcun risparmio sotto il profilo della spesa pubblica n� altro vantaggio per lo Stato n� per le Regioni, e sarebbe invece risultata in evidente contrasto con i diritti fondamentali della persona, tutelati dall’art. 2 della Costituzione, nonch� con la libertà di iniziativa economica privata, sancita dall’art. 41 della Costituzione. Anche grazie all’intervento della Federazione la suddetta norma non è contenuta nel testo decreto-legge in materia di sostegno alle famiglie e alle imprese che il Consiglio dei Ministri ha approvato nella riunione del 28 novembre. Da notizie ufficiose risulta che il Ministero sarebbe intenzionato a riconvocare a breve il Tavolo sulla farmaceutica per definire interventi di contenimento della spesa farmaceutica 2009.

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