Scompenso cardiaco, sintomi sottovalutati dai pazienti: metà muore a 5 anni dal ricovero
Scompenso cardiaco: sintomi trascurati, progressivo invecchiamento della popolazione e abitudini poco salutari ne aumentano l'incidenza
La metà dei pazienti con scompenso cardiaco muore entro cinque anni dal ricovero, la patologia colpisce una persona su 5, ma meno del 10% degli interessati è in grado di riconoscere tre dei quattro sintomi più comuni (dispnea grave, gonfiore delle caviglie, rapido aumento di peso e difficoltà motorie). L'incidenza di tale situazione sembra essere in aumento, a causa del deterioramento dello stile di vita, dell'aumento del tasso di sopravvivenza dopo un infarto e del progressivo invecchiamento della popolazione. Questi i dati sullo scompenso cardiaco presentati durante la conferenza stampa di avvio della campagna delle Giornate Europee dello scompenso cardiaco, tenutasi presso lo Spazio Cairoli di Milano. Il progetto promosso da Società Europea di Cardiologia (Esc), che nel nostro Paese è sostenuto dall'Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (Anmco), dalla Società Italiana di Cardiologia (Sic) e dal Gruppo italiano di Cardiologia Riabilitativa (Gicr), e realizzato con il supporto non condizionato di Novartis, Vifor Pharma e Rete Farmacisti Preparatori, prevede iniziative di sensibilizzazione e screening per le patologie cardiache. Attive anche le farmacie aderenti al circuito di Farmacie Specializzate, che dal 9 maggio predisporranno una serie di controlli gratuiti e di questionari per diffondere la cultura della prevenzione e dei corretti stili di vita. Lo scompenso cardiaco colpisce circa un milione di italiani e, malgrado l'incidenza, risulta ancora fortemente sottodiagnosticata, causa di circa 500 ricoveri ospedalieri ogni giorno e 165.000 ogni anno (numero destinato a raddoppiare entro il 2030). La patologia risulta decisamente sottovalutata, rispetto a patologie come ictus, infarto e tumori, sebbene sia caratterizzata da una mortalità più alta. Il 25% delle persone colpite da scompenso cardiaco lasciano passare una o più settimane dal verificarsi dei sintomi primi di chiedere consulenza medica, o non la chiede affatto. «La prevenzione è l'arma più efficace per eludere l'80% di tutte le patologie cardiovascolari - dichiara il Massimo Piepoli, Membro del Board di Heart Failure Association (Hfa) della ESC - a cominciare dallo scompenso o insufficienza cardiaca, condizione caratterizzata dalla ridotta capacità del cuore di pompare la quantità di sangue adeguata ad ossigenare gli organi e permetterne il corretto funzionamento. Inoltre, stili di vita sani e attivi sono raccomandati anche ai pazienti che hanno già avuto una diagnosi di scompenso, basti pensare all'importanza di un'attività fisica moderata ma costante e alla dieta iposodica». «Proprio perché è una patologia a elevata morbilità e mortalità, essa genera una spesa totale di circa 3 miliardi €/anno. Basti pensare che la durata media di un ricovero per scompenso cardiaco è di 10 giorni, per un totale di 1.650.000 giornate ogni anno. L'ospedalizzazione dei pazienti 'acuti' assorbe, inoltre, circa il 70% dei costi globalmente sostenuti per questa malattia che, ad oggi, interessa l'1,7% della popolazione italiana», commenta Luca Baldino, direttore generale Ausl Piacenza, da sempre capofila italiana delle Giornate Europee dello Scompenso Cardiaco in Italia. «Quando iniziano i primi sintomi, si può avvertire un senso di stanchezza o difficoltà di respiro, soprattutto dopo uno sforzo fisico. Si possono avere anche accessi di tosse, mancanza di fiato durante la notte, episodi di vertigini associati a senso di confusione - spiega Paolo Borgarelli, amministratore nazionale Farmacie Specializzate -. Uno stile di vita attivo, un'alimentazione controllata e abitudini salutari possono ridurre il rischio di sviluppare problemi. Con questa campagna nazionale di prevenzione vogliamo aiutare tutti i cittadini a fare una scelta di vita sana e consapevole».
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...
La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...
Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...
Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...
Resta aggiornato con noi!
La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.
Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy
La filiera healthcare ha avuto un ruolo strategico nel corso della pandemia da Covid-19, rispondendo positivamente a uno stress test che è servito a comprendere limiti e vantaggi di un comparto essenziale per il...
Il XVII Incontro Nazionale delle QP è rivolto a chi già svolge questo compito, a chi ambisce a ricoprire questo ruolo e a tutti i manager e tecnici del farmaco impegnati in altre funzioni, ma frequentemente a...
Dal 28/11/2023 al 29/11/2023
AZIENDE
Avere a cuore la propria salute è una questione di prevenzione