Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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Uno studio epidemiologico, condotto in Svizzera, sostenuto dal Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS) ha rilevato che il numero di pazienti sieropositivi all’HIV, resistenti alle terapie è nettamente diminuito tra il 1999 e il 2007. Un traguardo possibile, concludono gli autori, grazie a una nuova combinazione di farmaci. Nel 1999, in Svizzera, il tasso dei pazienti che presentavano virus resistenti alle terapie, era compreso tra il 50% e 57%, nel 2007 era sceso al 37-45%, sottolinea il FNS. La contrazione è dovuta al perfezionamento dei trattamenti, spiegano gli autori, in particolare, all''efficacia delle terapie introdotte dopo il 1996 che è considerevolmente aumentata dal 2001. "Tale constatazione vale comunque solo per la Svizzera e per i Paesi occidentali allo stesso livello di sviluppo, dove i pazienti possono accedere a questi medicinali", precisa il comunicato.