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Politica e Sanità

16 Novembre 2011

Le priorità AIFA sugli equivalenti


Secondo Paolo Siviero, Direttore del Centro studi dell’AIFA, le priorità a breve termine dell’Agenzia Italiana del Farmaco sono una seria politica sui farmaci equivalenti, la realizzazione di un Orange Book e l’appropriata contrattazione del prezzo dei farmaci generici

A margine del Convegno “The Role of generic Medicines for the Sustainability and Affordability of Healthcare” tenutosi a Praga durante il semestre Presidenza Ceca del Consiglio d’Europa e realizzata dall’European Generic Medicine Association, Paolo Siviero, Direttore del Centro studi dell’AIFA ha annunciato le priorità a breve termine in materia di farmaci equivalenti. Siviero ha, infatti, dichiarato: “Il bisogno di una politica per lo sviluppo degli Equivalenti è un’esigenza particolarmente sentita, condivisa anche da Assogenerici, che è emersa con forza nell’ambito del Convegno. In Italia l’Agenzia Italiana del Farmaco ritiene opportuna, e sta già lavorando in tal senso, una politica dei generici "demand-side" che preveda un ruolo forte dei medici prescrittori, con particolare riferimento all’avvio di terapia, e un meccanismo di sostituibilità che rafforzi l’azione discrezionale del medico nel processo di cura in quanto unico attore ad avere conoscenza dei bisogni di salute di ogni singolo paziente. Preziosi, naturalmente, sono anche la collaborazione dei farmacisti e una migliore informazione per i pazienti sull’efficacia e sicurezza degli Equivalenti”. Siviero ha poi aggiunto “Nell’ottica di promuovere un corretto sviluppo di questa classe di farmaci ed evitare che si verifichino complicazioni cliniche correlate alla sostituibilità, l’AIFA è in fase avanzata di elaborazione di un “Orange book” contenente, sul modello americano, la lista dei generici utilizzabili in luogo degli originator. Tale progetto contribuirà anche a far emergere il valore del farmaco equivalente”. “Una corretta politica volta allo sviluppo di tali medicinali � conclude - non può prescindere da quella maggiore appropriatezza nella contrattazione del prezzo, attuata dall’AIFA ormai da diversi mesi, che ha consentito di riportare all’interno del SSN, in largo anticipo sulla ormai prossima emanazione del Decreto, le risorse derivanti dagli extrasconti”.

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