Politica e Sanità
15 Novembre 2011Negli Stati Uniti cè allarme sulla somministrazione ai bambinio sotto i due anni di sintomatici per tosse e raffreddore. Si tratta delleffetto di somministrazioni incaute, ma alcune grandi case, nelle more di interventi ufficiali, hanno avviato ritiri spontanei. Segno evidente che non esistono farmaci innocui e, soprattutto, che lassistenza del farmacista non è sostituibile
Forse il principio della libera vendita, se troppo libera, qualche inconveniente lo provoca. Ultimo in ordine di tempo il caso dei farmaci da automedicazione per tosse e raffreddore, che negli Stati Uniti sono oggetto di una serie di ritiri spontanei da parte della case produttrici. Motivo di questa decisione, sempre abbastanza drastica, lallarme suscitato dai casi di sovradosaggio in una popolazione particolarmente delicata: i bambini sotto i due anni. Infatti, in base a una revisione dei dati di farmacovigilanza, sono stati identificati, come dice il documento, rari casi di uso scorretto proprio nei più piccoli. E ovvio che la storia non si fa con i se, ma è evidente che il modello del drugstore, anche per lOTC, rende più facile questo tipo di automedicazione irresponsabile, se si permette la battuta, visto che non è al cassiere del minimarket che si possono chiedere indicazioni sulluso pediatrico di un farmaco. I dati sono stati sottoposti il mese scorso alla Food and Drug Administration e il rapporto di accompagnamento suggeriva che luso di prodotti etici e da banco indicati per tosse e raffreddore nei bambini più piccoli, in particolare di età inferiore ai due anni, potrebbero essere allorigine di sovradosaggi fatali. In pratica, tra il 1969 e il 2006 sono giunte alla FDA 123 segnalazioni dii decessi collegati allassunzione di antistaminici e e decongestionati, in prevalenza in questa fascia di età.
I ritiri spontanei, operati da Novartis, Wyeth e Johnson & Johnson, sono dunque cominciati una settimana prima che si avviasse la discussione su eventuali raccomandazioni in fatto di sicurezza, prevista per il 18 e 19 ottobre. In linea provvisionale, è stato detto che i foglietti illustrativi avrebbero dovuto essere più espliciti e assertivi nel segnalare che i farmaci in questione non dovevano esser impiegati nei bambini più piccoli. Tuttavia, per ora la FDA non si è ancora pronunciata ufficialmente, attendendo piuttosto le indicazioni dal panel di esperti già convocato. Lunica misura, che risale a due mesi fa, è stata la comunicazione di non somministrare ai bambini più piccoli medicinali per tosse e raffreddore senza indicazione e controllo del medico. In totale i medicinali interessati dal ritiro sono 14, la maggior parte dei quali contiene paracetamolo e/o fenilefrina e pseudoefedrina. Non sono stati invece interessati dal warning n� i farmaci analgesisi pediatrici monococomponenti, n� le formulazioni in gocce o balsamo che avessero esplicitamente riconosciuta lindicazione nei minori di due anni.
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