Il servizio farmaceutico è difficilmente penetrabile dalla contraffazione, come provano anche i sequestri degli ultimi giorni. Il vero pericolo, come da tempo sostiene la Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani (FOFI), è la creazione di un circuito parallelo e illegale
Questa la dichiarazione di Andrea Mandelli, presidente della FOFI, a commento delle recenti operazioni di doganieri e polizia che hanno portato, nei giorni scorsi, al sequestro di migliaia di confezioni di steroidi anabolizzanti, copie di farmaci per la disfunzione erettile e altre ancora. Mandelli sottolinea l''efficienza dei controlli condotti in Italia sulla filiera del farmaco, "il cui merito spetta anche alla positiva azione della Agenzia italiana del farmaco". Il pericolo, molto spesso, però, è esterno alla filiera. "Per esempio per i farmaci impiegati nel doping, in particolare quando si tratta di aumentare la massa muscolare, i principali canali di approvvigionamento sono le palestre e i personal trainer o sedicenti tali. Vi è poi un''area grigia di prodotti che farmaci non sono, ma vantano proprietà curative, spesso commercializzati facendosi aiutare da una vena di esotismo. Ricordo che già alla fine degli anni novanta, il British Medical Journal riportò il caso di un rimedio naturale cinese per le irritazioni cutanee che conteneva uno steroide, ovviamente non denunciato nelletichetta. I possibili cavalli di Troia per sostanze pericolose sono innumerevoli. Per il presidente della FOFI, accanto ai controlli occorre un''opera di educazione sanitaria intensa. "Fatta eccezione per le vere e proprie truffe ai danni del Servizio sanitario nazionale, come nel caso della Sardegna (dove era stato distribuito un farmaco salvavita senza principio attivo con il coinvolgimento di un''azienda toscana), buona parte di questo mercato illegale si giova dell''ignoranza della componente più ingenua del pubblico, che non è al corrente di che cosa sia esattamente un farmaco. Ma una quota considerevole di vittime è costituita da chi, anche parzialmente informato, è stato condizionato a considerare i medicinali alla stregua di qualsiasi bene di consumo, ragion per cui possono essere acquistati anche con modalità discutibili purch�, come si dice in gergo, ci sia il prezzo. Ma un farmaco non è un telefonino".
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