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Politica e Sanità

16 Novembre 2011

Come cambia l’ECM


Cambierà il mercato legato all''Educazione continua in medicina (Ecm). Le aziende del settore sono pronte a puntare forte e a investire "tra il 30 e il 50% delle risorse destinate all''Ecm sulla formazione a distanza (Fad)", il cosiddetto aggiornamento e-learning rivolto a medici, farmacisti e operatori della sanità. A illustrare i nuovi scenari in materia sono tre aziende di punta del settore, Elsevier Health Sciences, Springer e Gruppo Cic, che, seppur con stime variabili, sono pronte a scommettere che i prossimi anni saranno sempre più caratterizzati da nuovi modelli di formazione. "Novità che permetteranno di ridurre i costi, senza penalizzare la qualità del prodotto formativo". "La Fad - spiega Michela Perrotta, responsabile Ecm Unit Elsevier, provider accreditato presso il Sistema nazionale Ecm - rappresenta certamente il futuro della formazione. Uno strumento su cui, in prospettiva, verranno destinate almeno il 50% delle risorse per la formazione. Al momento, però, è  ancora in una fase sperimentale. Attendiamo infatti che il ministero ci fornisca linee guida e regole certe in materia". Uno dei nodi riguarda i criteri di accreditamento dei provider”. Al momento - spiega l''esperta - ad esempio non è previsto l''accreditamento nazionale per i progetti legati alla formazione a distanza, ma solo una forma di accreditamento regionale. Con questi scenari, è chiaro che le aziende del settore si preparano ad investire in questa direzione. Sulla stessa lunghezza d''onda anche Roberto Circià, responsabile Ecm della Springer, casa editrice e provider di spicco del settore. "L''interesse verso la Fad - spiega - è già significativo e lo spostamento di risorse sarà importante, nell''ottica del 30-40% del budget. Basti pensare che nel nostro piano formativo di quest’anno su 20 eventi gi accreditati 15 sono Fad". Più tiepido rispetto alla formazione a distanza  invece Raffaele Salvati, direttore del Gruppo Cic, da oltre trenta anni nel settore editoriale dedicato alla formazione dei medici e promotore di eventi formativi. "E'' presumibile - spiega - che una volta entrata a regime la Fad andrà ad occupare circa il 30% del mercato. Più che a uno spostamento di risorse però - spiega - penso a uno stanziamento di budget aggiuntivi da parte delle aziende, soprattutto quelle farmaceutiche che sponsorizzano gli eventi".

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