Politica e Sanità
16 Novembre 2011L''accordo stretto ieri fra Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Istituto superiore di sanità (Iss) e Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie (Assobiotec) per dare impulso alla ricerca farmaceutica di fase precoce " è molto positivo, ma non basta: occorre una normativa reale in materia". Lo ha sottolineato il viceministro alla Salute, Ferruccio Fazio. "Il biotech si sta dimostrando un settore importantissimo per la salute dei cittadini - ha evidenziato Fazio - soprattutto in questo momento di emergenza per l''influenza A. E'' un settore vivace e oggi il 50% degli studi clinici effettuati in Italia è biotech. Abbiamo però bisogno di meccanismi che snelliscano le procedure per la fase I di ricerca, di comitati etici che lavorino velocemente e di fasi autorizzative rapide, per garantire un percorso fluido verso i trial di fase II e poi III", ha aggiunto. "Occorre infine superare i timori e le riserve che riguardano la collaborazione fra accademia e industria: si tratta di un matrimonio virtuoso e necessario per lo sviluppo industriale in settori avanzati come il biotech", ha concluso.
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