Politica e Sanità
16 Novembre 2011Collaborazione tra infermieri e farmacie limitata alle prestazioni a domicilio. Non previste, invece, le prestazioni all''interno degli esercizi farmaceutici, nemmeno per le vaccinazioni, come sembrava emergere in un primo tempo. Ma la questione non è chiusa
E'' quanto si legge nello "schema di decreto legislativo" sul tema, illustrato alla Commissione Igiene e sanità di Palazzo Madama dal senatore Luigi D''Ambrosio Lettieri (Pdl), relatore del testo già approvato dal Consiglio dei ministri e che deve ora ricevere il parere delle Commissioni competenti dei due rami del parlamento e della Conferenza Stato-Regioni. Tornerà poi al Governo, delegato a mettere a punto lo schema per i nuovi servizi. La questione della presenza degli infermieri in farmacia, però, resta un punto caldo del testo. "E'' un nodo particolarmente rilevante - spiega D''Ambrosio Lettieri - si tratta di un presenza importante in termini di servizio al cittadino. E'' prevista la possibilità dell''assistenza domiciliare a beneficio dei pazienti che ne hanno diritto". Ma la possibilità di servizi in sede "farà sicuramente parte della discussione generale in Commissione (al via la prossima settimana), che porterà a formulare il parere da trasmettere a Palazzo Chigi", dice D''Ambrosio Lettieri. Sottolineando che "senz''altro verrà posto il problema dell''opportunità che venga consentito all''infermiere, così come a tutti gli operatori della sanità a esclusione dei prescrittori (per i quali ci sarebbe un conflitto d''interessi), di operare anche in farmacia". Insomma,
"Quando questa proposta è stata avanzata - ricorda il senatore - ha trovato un ampio consenso". Il provvedimento si basa su due punti principali, ricorda il relatore: primo, la tipologia dei nuovi servizi e come questi devono essere attuati; secondo, la revisione dei requisiti per la concessione dei benefici d''indennità alle farmacie rurali. "L''obiettivo del provvedimento - conclude - è quello di rafforzare la funzione della farmacia come presidio socio-sanitario del territorio. Naturalmente questa funzione può essere concretamente rilanciata nel momento in cui non c''è solo l''ampliamento dei servizi, ma anche una maggiore sinergia tra tutti i soggetti che operano nella sanità del territorio: medici di famiglia, pediatri. Ma anche gli infermieri e i fisioterapisti".
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