Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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In data odierna, l’Avvocato Generale della Corte di Giustizia Miguel Poiares Maduro, ha depositato le sue conclusioni nel rinvio pregiudiziale promosso dal Tribunale Superiore delle Asturie, avente ad oggetto la compatibilità con il Trattato UE della normativa interna in materia di pianificazione geo - demografica delle farmacie e il sistema concorsuale per l’assegnazione delle sedi farmaceutiche. Nelle considerazioni, l’Avvocato ha affermato che la pianta organica, il quorum e il criterio della distanza, pur costituendo delle restrizioni alle libertà fondamentali, sono, in linea di principio, strumenti che ciascuno Stato può scegliere di adottare, nell’ambito delle proprie competenze, per assicurare un’ampia ed equilibrata distribuzione geografica delle farmacie. Fermo restando che ciascuna normativa nazionale andrebbe esaminata singolarmente, nel caso di specie, l’Avvocato ha ritenuto la normativa asturiana incompatibile con il Trattato comunitario, in quanto pone delle restrizioni incoerenti rispetto alla finalità di interesse pubblico perseguito e non realizza un effettivo vantaggio per i farmacisti rurali, vanificando di fatto gli obiettivi della pianificazione territoriale. E’ chiaro che le dichiarazioni dell’Avvocato generale sono circoscritte al contesto in esame e che la normativa italiana in materia contiene, così come richiesto dall’Avvocato, specifiche garanzie di tutela a favore delle farmacie che operano  nei comuni minori. Le conclusioni dell’Avvocato, così come previsto dal Trattato e dal Regolamento della Corte,  non vincolano la Corte di giustizia e offrono semplicemente una proposta di soluzione giuridica nella causa.  Si resta, pertanto, in attesa della sentenza dei giudici europei che arriverà presumibilmente tra la fine di questo anno e l’inizio del nuovo.