Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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La proposta di direttiva anti-contraffazione dei farmaci avanzata dalla Commissione europea non può non tenere conto dell''altissima percentuale di medicinali falsi che circola su Internet

Lo ha sottolineato il nuovo relatore del provvedimento al comitato Ambiente, salute pubblica e sicurezza alimentare del Parlamento europeo, Maria Matias, in occasione dell''incontro Making Patient Safety a Priority organizzato a Strasburgo da Aegate, compagnia britannica che fornisce alle farmacie un sistema di autenticazione dei farmaci. Matias ha sostituito Adamos Adamou come relatore della proposta dopo le elezioni europee dello scorso giugno. L''attuale testo prevede soluzioni esclusivamente contro la vulnerabilità alla falsificazione dei prodotti del canale distributivo legale, quello delle farmacie, lasciando la decisione su come gestire il pericolo del web ai singoli Stati membri. Ma secondo un''indagine della polizia tedesca, l''80% dei medicinali contraffatti penetra nel mercato proprio attraverso la rete. Ecco perch�, secondo Matias, si dovrebbero prevedere regole anche per rafforzare le legislazioni nazionali sulle vendite in internet, stabilendo una lista di siti sicuri per ogni Paese. La direttiva, infine, dovrebbe affrontare anche il problema del mercato parallelo e del repackaging dei farmaci. Si prevedono dunque nuovi e accesi dibattiti prima che la direttiva possa vedere definitivamente la luce.