Politica e Sanità
16 Novembre 2011In Italia si registra unincidenza di casi di influenzali più alta dello scorso anno, ma sempre su valori tipici della fase pre-stagionale
Al momento landamento del virus influenzale A/H1N1 dimostra una diminuzione dei casi di morte sia a livello mondiale (nella 41� settimana, conclusasi con il 16 ottobre, sono morte 181 persone) che europeo (nella 41� settimana, conclusasi con il 16 ottobre, sono morte 12 persone). Nove Paesi fra quelli europei e dellEFTA presentano persone ricoverate in ospedale e 5 Paesi persone in terapia intensiva; Spagna e Regno Unito sono gli unici Paesi ad aver registrato nuovi decessi. Il sistema italiano di sorveglianza dell''influenza dimostra un livello di incidenza ancora a livello basale di pre-stagione, ma con un indice più alto rispetto allanno scorso. La fascia più colpita è quella di età pediatrica con un indice pari a 5,83 casi per mille abitanti. I valori delle malattie respiratorie acute febbrili sono appena più alti rispetto ai valori della passata stagione. Le Regioni con maggior incidenza dellinfluenza A/H1N1, secondo i dati dellIstituto Superiore di Sanità, risultano essere: Toscana, Emilia-Romagna, Campania, Lazio e Piemonte. Il totale dei casi clinici dal 1� maggio all11 ottobre è di 13.238, ma probabilmente si tratta di una sottostima e quindi i casi verificatesi e non riportati potrebbero arrivare a 50.000. In tema di vaccinazione, durante il Congresso della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) svoltosi la scorsa settimana a Santa Margherita di Pula, si è svolto un sondaggio sul tema influenza sui 2.158 medici presenti, con i seguenti risultati: il 32,9 % dei medici di famiglia si immunizzerà contro il virus dell''influenza stagionale e contro l''H1N1; il 35,27% non si sottoporrà a nessun vaccino e il 26% farà solo quello contro la forma stagionale; il 5,79% si immunizzerà solo contro l''H1N1. Questi dati e i suggerimenti che i cittadini riceveranno dal medico di famiglia non daranno forse la necessaria chiarezza circa il vaccino per l''H1N1 che, in effetti, non sarà distribuito in farmacia. Ecco il perch�: le prime dosi, già disponibili, verranno utilizzate per il personale medico e per coloro che devono garantire i servizi essenziali alla popolazione, in seconda battuta verranno chiamati dalle ASL le persone che per patologia o a seguito di interventi rientrano nelle categorie a rischio di complicazioni, infine avranno la precedenza bambini, adolescenti e giovani dai 2 ai 27 anni.
Fabrizio Pregliasco
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
28/12/2019
Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...
27/12/2019
La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...
27/12/2019
Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...
A cura di Lara Figini
27/12/2019
Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...
©2023 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)