Politica e Sanità
16 Novembre 2011"E'' assurdo attribuire a Regione Lombardia la responsabilità delle tariffe - variabili e spesso elevate - per le vaccinazioni ai bambini applicate da pediatri in regime privato. Regione Lombardia garantisce infatti le vaccinazioni anche negli ambulatori delle Asl e nei poliambulatori pubblici e privati accreditati". Così il Pirellone "respinge al mittente" quanto sostenuto dalla Federazione italiana dei medici pediatri (Fimp) di Milano e provincia in una nota diffusa ieri. "Nella nostra regione, a differenza di altre - si legge nel comunicato della Lombardia - tutte le vaccinazioni, sia quelle obbligatorie sia quelle raccomandate, comprese ad esempio quelle contro le meningiti meningococciche e pneumococciche, sono garantite dagli ambulatori delle Asl. In più, grazie a una delibera approvata dalla Giunta regionale lo scorso 7 agosto, anche i poliambulatori possono effettuare le vaccinazioni. Va anche detto - prosegue la Regione - che siamo gli unici a disporre di una anagrafe vaccinale informatizzata e aggiornata che consente di monitorare il numero di bambini vaccinati rispetto ai residenti aventi diritto".
E "grazie a questo sistema si può affermare, con sicurezza e possibilità di dimostrarlo, che il 97% dei bambini lombardi è stato vaccinato contro polio, difterite, tetano, pertosse, epatite virale B, meningite da Hib e oltre il 95% contro morbillo, parotite e rosolia. In base a questi dati si può tranquillamente dire che evidentemente le Asl svolgono efficacemente la propria azione di sensibilizzazione e somministrazione vaccinale. Anche per l''influenza stagionale il vaccino è offerto dalle Asl ai bambini con patologie a rischio, così come stabilito dal ministero - continua il Pirellone - e, in questo caso, c''è anche la possibilità che lo somministri direttamente il pediatra di famiglia, con relativa retribuzione, secondo protocolli definiti in ciascuna Asl. "Se poi un genitore - riporta ancora la nota - decide di non avvalersi dell''Asl, ma di acquistare ed effettuare la vaccinazione privatamente, la cosa è evidentemente possibile: ma in questo caso è solo responsabilità del medico o pediatra e non certo della Regione imporre tariffe variabili, anche a pazienti suoi assistiti, per i quali riceve comunque dall''Asl la quota capitaria annuale".
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
28/12/2019
Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...
27/12/2019
La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...
27/12/2019
Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...
A cura di Lara Figini
27/12/2019
Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)