Politica e Sanità
16 Novembre 2011Con la 43 settimana del 2009 il sistema di sorveglianza dell''influenza dimostra un notevole aumento dellincidenza caratterizzato principalmente dall''arrivo del virus A/H1N1
Le fasce più colpite rimangono quelle di età pediatriche: la fascia tra 0-4 anni ha un indice pari a 9,22 casi per mille abitanti; la fascia tra 5-14 anni arriva a toccare un indice pari a 13,02 casi per mille abitanti. Anche i valori delle malattie respiratorie acute febbrili hanno avuto un''impennata, raggiungendo un indice di 5,02 casi per mille abitanti, quasi equiparando il picco della scorsa stagione 5,13. Si registra un aumento dei casi europei di persone che questa settimana hanno richiesto il ricovero e rispetto alla scorsa settimana è raddoppiato il numero di morti confermati per il virus: 49 morti nei Paesi Ue ed EFTA, di cui 8 in Italia. Nelle zone temperate del Nord del mondo linfluenza sta raggiungendo, per diffusione, i dati che normalmente assume nel momento di picco, con un anticipo di circa 10 settimane. Dal 14 al 16 ottobre si è tenuto a Washington un importante meeting dellOrganizzazione Mondiale della Sanità per raccogliere evidenze sulle complicanze della pandemia. E emerso che la stragrande maggioranza delle persone colpite a livello mondiale dal nuovo virus H1N1 continua a presentare un''influenza non complicata che si risolve completamente in una settimana.
Tuttavia, la preoccupazione è focalizzata sul decorso clinico e sulla gestione di piccoli sottogruppi di pazienti che sviluppano rapidamente forme molto gravi di polmonite, ma anche infezioni batteriche secondarie sono state riscontrate in circa il 30% dei casi mortali. Questi dati confermano labilità del virus H1N1 nel causare direttamente la polmonite. Attori frequentemente riportati sono Streptococcus pneumoniae (pneumococco) e Staphylococcus aureus, compresi i ceppi antibiotico-resistenti. Si ricorda che sono disponibili due vaccini contro lo pneumococco: un vaccino 23valente polisaccaridico per gli adulti, e un vaccino 7valente coniugato per i bambini. A breve, inoltre, verrà lanciato un vaccino 13valente coniugato che garantirà una protezione più ampia comprendente anche lo stipite 19s, particolarmente aggressivo. Ci sono, però, evidenze positive circa lefficacia delluso di antivirali (oseltamivir o zanamivir) per i pazienti a rischio, che sembrano essere: donne in gravidanza, specialmente nel terzo trimestre, i bambini al di sotto dei 2 anni e le persone con malattie respiratorie croniche, compreso lasma.
Fabrizio Pregliasco
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
28/12/2019
Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...
27/12/2019
La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...
27/12/2019
Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...
A cura di Lara Figini
27/12/2019
Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)