Politica e Sanità
16 Novembre 2011I cannabinoidi THC e cannabidiolo, presenti nella cannabis potrebbero permettere di allestire un trattamento efficace per la colite ulcerosa e il morbo di Crohn, in quanto agiscono da regolatori della funzione intestinale. La ricerca è stata presentata da Karen Wright della Lancaster University, al Meeting della British Pharmacological Society. Il meccanismo che sottostà a queste sindromi infiammatorie intestinali è la permeabilità delle pareti dell''intestino che diventa eccessiva e lascia penetrare i batteri della flora intestinale che fanno danni al tessuto. Gli esperti hanno scoperto, per ora in vitro, che i principi attivi della cannabis possono riportare alla normalità lalterazione della permeabilità del tratto intestinale e potrebbero quindi aiutare nella terapia contro queste diffuse malattie infiammatorie.
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