Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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Le aziende farmaceutiche irlandesi taglieranno del 40% il prezzo di circa 300 fra i loro prodotti più venduti, nel quadro di un programma pubblico mirato al risparmio di 94 milioni di euro in un anno. La misura sarà attiva dal 1 settembre 2010, mentre una serie di ulteriori accordi entreranno in vigore dal marzo 2012. L''Irish Pharmaceutical Healthcare Association (Ipha) ha dunque concordato con il ministro della Salute Mary Harney un intervento ''d''urtò per ridurre la spesa farmaceutica statale: come risultato del taglio del 40% sui principali farmaci su prescrizione, tutti i medicinali inclusi nell''intervento e a brevetto scaduto sono ora meno cari rispetto alle loro versioni generiche e, per ogni paziente, si risparmieranno 3-4 euro a prescrizione, pari a circa 500 euro l''anno. L''Ipha ha creato un numero verde e un sito web, www.checkthelist.ie, dove è possibile avere informazioni sulla lista dei farmaci il cui prezzo è stato tagliato. L''associazione industriale ha anche accettato di riconoscere all''Health Service Executive irlandese uno sconto maggiore su tutti gli altri prodotti dispensati secondo i Community Drug Schemes nazionali. Nonostante alcuni problemi nati con le farmacie per il sistema distributivo dei medicinali, Harney intende giungere a un accordo del genere anche con le aziende che producono medicinali equivalenti, le quali finora non si sono volute sedere al tavolo pubblico, rifiutandosi di applicare prezzi più bassi. Ma il ministro non rinuncia all''obiettivo di risparmiare altri 27 milioni di euro e spera in un accordo futuro con la Association of Pharmaceutical Manufacturers in Ireland.