Politica e Sanità
16 Novembre 2011A completamento delle posizioni espresse dalle organizzazioni dei titolari di parafarmacia che hanno partecipato allincontro con la Federazione degli Ordini del 24 febbraio scorso, in relazione al comunicato di ANPI, FEF ed MNLF, pubblichiamo qui di seguito il comunicato di Omnisalus.
Il dr. Stival Giancarlo, in qualità di farmacista presidente dell''Ass. Omnisalus- Parafarmacie Italiane, in seguito alla lettura di svariati comunicati su "Farmacista 33" della direzione Fofi e delle altre associazioni di parafarmacia comunica il suo parere a quanto stiamo assistendo visto che la federazione intende rappresentare tutti i farmacisti e tutte le associazioni di farmacisti nessuna esclusa. Omnisalus- Parafarmacie Italiane- si associa al comunicato della FOFI nell''essere contraria a una sanatoria indiscriminata e alla creazione della farmacia non convenzionata. Da sempre Omnisalus parafarmacie italiane ha espresso il suo parere al mondo politico e agli ordini professionali chiarendo la posizione dei titolari di parafarmacia anche sulle proposte di legge che invitavano alla creazione di un nuovo servizio salutistico sotto il controllo del capitale, senza tener presente che la Sentenza della Corte di Giustizia Europea dopo anni di valutazione ha sostenuto che il farmacista deve operare al 100% della sua laurea sempre che voglia lavorare come farmacista. Va da s� che gli obblighi che ha un titolare di parafarmacia a cui non seguono i diritti di una laurea, sono penalizzanti rispetto ai diritti acquisiti dai dipendenti di farmacia. Tutto questo deve essere preso in considerazione dalla Federazione garantendo tutti in base alle prerogative legislative acquisite per chi opera al di fuori della farmacia. Le decisioni della presidenza su un eventuale riassorbimento parziale delle parafarmacie con titolare un farmacista ci trova pienamente concordi anche mediante un concorso straordinario riservato ai titolari di parafarmacia che hanno applicato per legge una possibilità di servizio che deve oggi diventare pubblico nel SSN in seguito alla decisione europea che non lascia spazi ad altre interpretazioni. Quando ci saranno in futuro le condizioni per un nuovo SSN allora se ne riparlerà".
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