Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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Utilizzando le nanotecnologie, i ricercatori australiani dell''università del Queensland (UQ) hanno elaborato un cerotto che permette la somministrazione transdermica di un vaccino. L’applicazione del dispositivo dura circa 2 minuti e permette di utilizzare dosaggi del vaccino 100 volte inferiori rispetto a quelle necessarie con le classiche tecniche di iniezione, e di superare la fobia per gli aghi a chi ne soffre. Con questo sistema, spiega l''inventore Mark Kendle, dell''Istituto di bioingegneria e nanotecnologia dell''ateneo australiano, sarà possibile ridurre l''uso di aghi e siringhe per le vaccinazioni, se non addirittura rimpiazzare completamente le iniezioni. A tutto vantaggio della prevenzione: “Considerando il gran numero di persone intolleranti alle punture, una su 10 - afferna Kendle - la tecnica “needle-free” dovrebbe riuscire ad attrarre molti pazienti”.