Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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è in vigore dall’inizio del mese il nuovo accordo pugliese sulla dpc. La principale novità rispetto all’intesa precedente riguarda la remunerazione delle farmacie, pagate non più a margine (il 9% sul prezzo al pubblico) ma a quota fissa (7,55 euro a confezione, che diventano 8,55 per rurali e sussidiate). Si allarga anche l’elenco dei farmaci interessati, che ricalca ormai l’intero Pht con la sola eccezione degli emoderivati e delle specialità per la fibrosi cistica. E tra breve potrebbero aggiungersi al gruppo anche una parte degli ex-Osp2, che la Regione deve ancora individuare. Restano infine confermati dall’intesa � che avrà validità triennale e la cui efficacia sarà monitorata da una commissione paritetica � le prestazioni di assistenza integrativa come la distribuzione dei presidi per diabetici. �Con questa intesa� è il commento del presidente di Federfarma Puglia, Francesca Conchiglia �le farmacie si riappropriano di una fetta importante di specialità ad alto costo, che tornano sul territorio grazie a un sistema di remunerazione con il quale le Asl si assicurano importanti economie. è la conferma della disponibilità delle farmacie a farsi carico di una parte dell’assistenza anche a costo di qualche sacrificio�.