Politica e Sanità
16 Novembre 2011Tre pazienti su dieci in Gran Bretagna sono cybercondriaci, ossia schiavi di Google e delle parole chiave inserite di getto nella casella di ricerca. Una moda che in Italia non trova seguaci, perch� �più che altro il web viene utilizzato per approfondire le informazioni ricevute in prima battuta dal medico�. Parola di Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale (Simg). Secondo un''indagine portata avanti Oltremanica dalla società specializzata Engage Mutual, oltre sei adulti su 10 si rivolgono al web anzich� al proprio medico quando avvertono un disturbo di salute. E la metà si convince poi di essere gravemente ammalato, a volte addirittura allo stadio terminale. Un esempio: se un inglese ha mal di pancia, nel 28% dei casi chiude la sua sessione online nella certezza di avere un''appendicite. �Un fenomeno che qui in Italia è molto meno comune�, assicura Cricelli. �Fra i nostri pazienti - aggiunge - circa il 25% ha accesso regolare a internet e coloro che ne fanno uso sono i più giovani e le persone con un''istruzione medio-alta. Poi c''è chi fa ricerche online per conto di altri, magari dei nonni o dei genitori. Ma più che altro si tratta di un tentativo di approfondire la diagnosi ricevuta dal medico. Meno dell''1% di queste persone si può definire cybercondriaco�. In Italia, dunque, il panorama è del tutto diverso: �i medicinali vengono comprati su internet in una percentuale ridottissima - assicura il presidente Simg - e più che altro si tratta di prodotti non terapeutici�, ma più spesso di supplementi alimentari o per la palestra, �poich� il nostro Sistema sanitario assicura farmaci gratuitamente a tutti�. Come dire, italiani web-pacati, almeno quando la salute è il tema delle loro ricerche virtuali.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
28/12/2019
Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...
27/12/2019
La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...
27/12/2019
Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...
A cura di Lara Figini
27/12/2019
Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...
©2023 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)