Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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di Simona Zazzetta

La scorsa settimana, il Governo greco ha distribuito un nuovo listino ufficiale dei farmaci che include gli oltre 4mila medicinali il cui prezzo, effettivo dal 6 settembre, è stato ridotto in linea con il nuovo sistema dei prezzi di riferimento introdotto nel Paese. La riduzione in media si attesta al 20% in base agli accordi raggiunti da tutte le organizzazioni che hanno partecipato alla decisione, inclusa la Hellenic association of pharmacological companies (Sfee). In alcuni casi, tuttavia, la riduzione è stata molto drastica, per esempio, del 60% per bicalutamide, antitumorale di AstraZeneca, del 40,7% per paclitaxel di Bristol-Myers Squibb e del 37,7% per metossipolietilenglicole-epoetina beta di Roche. Tra i principi attivi in lista, 1350 risultano scoperti da brevetto, ma secondo il nuovo schema, il prezzo del generico non potrà superare il 72% del prezzo dell’originator. Non si è fatta attendere la reazione delle Autorità di mercato: il giorno dopo all’entrata in vigore del nuovo bollettino dei prezzi, il ministero delle Finanze greco ha annunciato la decisione di non aumentare i prezzi di qualsiasi farmaco oltre il 10% del prezzo base e di ridurlo di più del 40%. Una scelta fatta per scongiurare il potenziale il rischio di ritiro dei farmaci da parte di aziende qualora i prezzi diventassero eccessivamente bassi.