Politica e Sanità

15 Novembre 2011

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Gli esperti europei invitano a evitare di cuocere troppo gli alimenti e a cercare di ridurre l''assunzione di cibi fritti o caramellati ricchi, a causa del tipo di cottura, di acrilamide. Le raccomandazioni arrivano da un progetto europeo da 5 milioni di sterline, che ha cercato di fare il punto sui rischi per la salute legati all''acrilamide. L''Organizzazione mondiale della sanità aveva classificato l''acrilamide come un potenziale cancerogeno, ora l''Heatox Project, che ha riunito oltre 40 studi condotti sul tema, conclude che "sono state rafforzate le evidenze che l''acrilamide espone al rischio di cancro gli esseri umani". La conclusione è stata rafforzata da uno studio olandese che ha coinvolto oltre 120 mila persone seguite per 11 anni. Ebbene sembra, in particolare, che le donne che mangiano cibi fritti o cibi ricchi di acrilamide, risultino più a rischio di tumore alle ovaie o all''utero. Gli esperti europei raccomandano di preferire pasti fatti in casa, piuttosto che al fast food o al ristorante, e di evitare la cottura eccessiva quando si frigge, si cucina arrosto o si tostano cibi ricchi di carboidrati.