Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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Aprire con le Regioni un tavolo unitario dove affrontare collegialmente i problemi aperti della farmacia. E dove trovare soluzioni condivise e applicabili in modo uniforme in tutto il paese. È la richiesta che Federfarma ha presentato la settimana scorsa a una delegazione dei governi regionali guidata dal presidente degli assessori alla Sanità, il veneto Luca Coletto, e composta tra gli altri dall’assessore dell’Emilia Romagna, Carlo Lusenti, e da quello della Toscana, Daniela Scaramuccia. «A loro» spiega il presidente nazionale di Federfarma, Annarosa Racca (nella foto) «abbiamo rivolto l’invito ad aprire un confronto collegiale in cui si sentissero rappresentate tutte le Regioni, in modo da condividere alcuni indirizzi sui temi che più ci stanno a cuore: dai nuovi servizi al Pht, dalla riforma della remunerazione fino all’avvio del confronto sulla convenzione, l’obiettivo è quello di aprire con le regioni un tavolo che ci consenta di affrontare i problemi da una prospettiva nazionale, pur nel rispetto delle competenze locali e del federalismo». Alle sollecitazioni di Federfarma Coletto e colleghi hanno risposto con un’apertura di massima, in attesa che le proposte del sindacato titolari vengano esposte alla prima conferenza delle Regioni in calendario.