Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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Serrata dei farmacisti dell''ambito dell''Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro l''8 febbraio prossimo e passaggio all''assistenza indiretta se permarrà l''attuale situazione di ritardo nei rimborsi. Sono le decisioni prese nel corso dell''assemblea di Federfarma che ha deliberato lo stato di agitazione della categoria per il ritardo da parte dell''Asp nei pagamenti degli importi dovuti per l''erogazione dei farmaci ai cittadini in regime di convenzione. L''iniziativa di mobilitazione, è scritto in un una nota di Federfarma Catanzaro, è il preludio di uno sciopero di portata regionale che, nella stessa data, porterà alla mobilitazione anche Federfarma Cosenza e Federfarma Crotone. «Compiuta la mobilitazione, nell''ipotesi in cui il ritardo nei pagamenti dovesse ulteriormente perdurare» afferma il presidente di Federfarma, Vincenzo Defilippo «è intenzione dei farmacisti della provincia di Catanzaro attivarsi nel senso dell''assistenza indiretta, misura estrema che sarà realizzata se il rimborso del costo dei farmaci erogati dovesse essere ulteriormente rimandato. Tale ritardo, attualmente assestato sui sei mesi, rappresenta una seria minaccia alla sopravvivenza di alcune farmacie del territorio e, al contempo, all''intero sistema farmaceutico che si fonda su un regolare meccanismo di pagamento previsto da una Convenzione Nazionale, da troppo tempo puntualmente disattesa dall''Asp del territorio». Rimarranno in attività, nel periodo della serrata, solo le farmacie tenute ad espletare servizio continuativo in base ai turni determinati dalla normativa vigente.