Politica e Sanità
16 Novembre 2011Le modifiche apportate al decreto sui servizi Cup su richiesta del Garante per la privacy non comporteranno oneri insostenibili per le piccole farmacie. Questo il giudizio che arriva dal Sunifar all’indomani delle anticipazioni sul testo ministeriale, all’esame delle Regioni la prossima settimana. Un commento accompagnato da un bel sospiro di sollievo, perché forte era il timore che dall’authority arrivassero paletti burocratici pesanti come travi. Farmacista33 ha chiesto al presidente del Sunifar, Alfredo Orlandi, di passare in rassegna i passaggi salienti del decreto per i suoi lettori.
Presidente, cominciamo: raccolta del consenso…
Il decreto ne prevede la gestione informatica: in sostanza, basterà barrare una casellina sul software della farmacia per registrare l’assenso del paziente. Normale amministrazione, insomma.
Informativa sulla privacy…
Il Garante dice che basta un cartello esposto nel punto vendita. Ne abbiamo già tanti, uno in più non rappresenterà certo un problema.
Servizio di consegna dei referti…
Andranno stampati a partire da un file .pdf e consegnati in busta chiusa. Resta da stabilire dopo quanto tempo dovranno essere cancellati dal pc della farmacia, ma è solo un dettaglio. Anche qui nessun onere insostenibile.
Identificazione del paziente che richiede il servizio…
«Su questo punto di concentravano i nostri timori. Paventavamo procedure di registrazione laboriose e noiose, invece il farmacista dovrà soltanto limitarsi a identificare il paziente attraverso un documento di identità. Una cosa che molti titolari fanno già oggi».
Infine postazione dedicata e distanze di rispetto.
Qui invece serviranno ulteriori chiarimenti, che arriveranno dalla Convenzione nazionale e quelle regionali. Se per postazione dedicata il decreto intende un pc diverso da quelli che impiega normalmente la farmacia, allora i piccoli presidi potrebbero trovarsi in difficoltà. Noi invece vorremmo che per il servizio Cup si potessero impiegare le macchine già utilizzate, magari con una partizione del disco rigido dedicata o altri accorgimenti. Quanto poi alle distanze di rispetto, sono già previste in tutti gli esercizi.
Sicuro? A girare per farmacie, non parrebbe…
Ci sono, forse non sempre sono segnalate come si dovrebbe. In ogni caso, Federfarma e Sunifar provvederanno a ricordarlo a tutti i titolari.
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