Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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La Federazione nazionale associazioni farmacisti non titolari, Conasfa, esprime solidarietà ai farmacisti dipendenti delle Farmacie Comunali di Milano, da tempo gestite da una multinazionale della distribuzione farmaceutica. Con riferimento alla lettera aperta indirizzata al sindaco Letizia Moratti, di cui ha dato notizia Farmacista33 (7 marzo 2011) la Federazione esprime preoccupazione sulla progressiva deriva commerciale delle farmacie pubbliche milanesi che invece dovrebbero mantenere, come espresso nella lettera in oggetto, il «loro ruolo socio-sanitario, la loro vocazione alla tutela degli strati sociali più deboli». Secondo Conasfa «è fondamentale che il Farmacista possa esercitare, in tutte le Farmacie, il suo ruolo di professionista della salute e operare secondo scienza e coscienza senza che il suo operato sia condizionato da pressioni di tipo commerciale o dal fatto di doversi trovare ad operare in realtà con organici insufficienti». E in linea con questi presupporti la Federazione sollecita l’adozione di provvedimenti che obblighino tutte le strutture che distribuiscono farmaci per conto del Ssn a dotarsi di un numero di farmacisti sufficiente ad assicurare la qualità del servizio in relazione al fatturato e ribadisce il suo «no all’uscita della fascia C nelle strutture commerciali, no all’abbandono della pianta organica».