Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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Si è svolta ieri a Milano con ritrovo davanti alla sede della Rai, la protesta simbolica dei farmacisti milanesi dipendenti delle comunali. All’origine dello sciopero la richiesta di «azzerare tutta la contrattazione aziendale precedente, diritti guadagnati in 37 anni» nonché quella «di riconoscere il premio di produttività ai nuovi assunti dopo il terzo anno di servizio e la disapplicazione a questi lavoratori di una serie di benefici economici». I farmacisti delle comunali milanesi, 330 dipendenti in 84 farmacie, rivendicano il ruolo socio-sanitario che le farmacie comunali svolgono in città, sempre più disatteso, in più chiedono una retribuzione dignitosa, visto che le mansioni del farmacista sono aumentate e assomigliano sempre più a quelle del medico. In ultima analisi i farmacisti sciopereranno anche per chiedere un organico adeguato che permetta loro di svolgere in maniera professionale il loro mestiere oltre che garantire ai cittadini un servizio di qualità.