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Politica e Sanità

15 Novembre 2011

Poco sicuri i piercing francesi


Nonostante i periodici allarmi degli esperti, che mettono in guardia contro pericoli di infezioni anche gravi come le endocarditi, le epatiti o la tubercolosi provocate dall’applicazione scorretta di piercing, in Francia si sottovalutano i rischi per la salute legati a questa pratica. Negli oltre mille laboratori di tatuaggi, distribuiti sul territorio nazionale, non ci sono verifiche sulla professionalità degli operatori n� sugli eventuali rischi per il cliente. Lo rileva un rapporto dell''Acadèmie Acad�mie Nationale de M�decine che ha elaborato nuove raccomandazioni in materia, chiedendo più regole per aumentare controlli su igiene e professionalità degli operatori. E’ stato constatato che l''assenza delle regole d''igiene è all''origine di molte complicazioni, difficili da valutare precisamente per la mancanza di dati scientifici completi, ma allarmanti anche in base ai pochi numeri disponibili. E, se le complicazioni infettive legate ai semplici tatuaggi sono rare, e riguardano circa l''1% dei casi, altra cosa sono gli effetti collaterali del piercing, i più gravi interessano l''ombelico, con complicazioni nel 40% dei casi. Ma le conseguenze negative ci sono anche se l''orecchino è applicato al naso (12%), alla lingua e agli organi genitali (8%) o al capezzolo (5%). Gli esperti francesi osservano, in particolare, che i piercing genitali dovrebbero essere vietati soprattutto alle donne, come accade in Gran Bretagna.

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