Politica e Sanità
15 Novembre 2011Per alcune categorie di farmaci, presto, la specialità o il generico prescritti dal medico potrebbero non essere più sostituibili dal farmacista con altro prodotto equivalente L''Agenzia italiana del farmaco si avvia, infatti, ad escludere la sostituibilità in farmacia, per alcune classi di medicinali prescrivibili: antiepilettici, emoderivati e farmaci biologici, anticoagulanti orali. Lo indica un parere della Commissione tecnico scientifica (CTS) dell''Agenzia, che ora dovrà essere vagliato ai diversi livelli amministrativi. Secondo la CTS, per le tre classi di farmaci - a cui si aggiungono i medicinali per la terapia del dolore, a oggi non inseriti nelle liste dei farmaci sostituibili - la possibilità che il farmacista sostituisca il farmaco prescritto dal medico è sconsigliabile per problemi di carattere clinico. E'' opportuno, quindi - sostiene la CTS - non inserirli nelle liste dei farmaci equivalenti con relativi prezzi di riferimento, messe a punto dall''Agenzia. Le ragioni che hanno portato a questa decisione tengono conto dei dati scientifici, secondo cui l''efficacia della terapia potrebbe essere ridotta se il farmaco utilizzato viene sostituito con un equivalente, ha spiegato Walter Marrocco, medico di famiglia e componente della commissione. "In alcuni casi, le differenze chimiche, anche minime nei prodotti - precisa il medico - possono creare difficoltà nella cura di alcune patologie. In queste situazioni particolari, in cui anche variabilità minime contano, è necessario garantire al paziente di poter mantenere il farmaco (di marca o generico) che è si è dimostrato più efficace per lui". Marrocco precisa che non si tratta di limitazioni all''uso dei generici "ma anzi di una loro valorizzazione. Anche nel caso in cui il paziente usi un farmaco equivalente che funziona, infatti, deve avere la garanzia che non venga sostituito con un altro prodotto, di marca o generico". Per Marrocco, il parere varato è un primo passo interessante: speriamo che le riflessioni fatte ci permettano, qualora si individuassero altre classi terapeutiche che comportano i medesimi rischi, di adottare lo stesso tipo di provvedimento". Marrocco, infine, informa che l''AIFA ha in programma, probabilmente per la primavera, un convegno per approfondire il tema della bioequivalenza e dei generici a 360 gradi, dalle autorizzazioni alla produzione e distribuzione.
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