Politica e Sanità
15 Novembre 2011Nel suo intervento al Forum Sanità Futura, Nello Martini ha chiarito le disparità dei dati che circolano in tema di volume e spesa per i farmaci equivalenti
Nel 2008 il mercato dei farmaci generici avrà un''incidenza sulla spesa farmaceutica complessiva del Servizio sanitario nazionale pari a circa il 24%. La stima è contenuta nellintervento svolto da Nello Martini, direttore generale dell''Agenzia italiana del farmaco, al Forum Sanità Futura in corso a Cernobbio (Como). Un dato che testimonia una crescita costante del peso dei medicinali equivalenti: se infatti nel 2001 si registrava al massimo un impatto dell''1% sulla spesa e del 2,1% sul totale delle prescrizioni, le percentuali sono andate crescendo, passando rispettivamente al 9,8% sulla spesa e al 20,8% sulle dosi prescritte nel 2003, per arrivare al 13,1% e al 24,8% del 2006, e attestarsi al 18,7% sul totale di spesa e al 29,7% sulle ricette del 2007. "Quest''anno ci saranno molecole importanti che perderanno la copertura brevettuale", ha ricordato Martini. Sono infatti 12 i principi attivi in scadenza brevettuale nel 2008. "Molecole che garantiranno risparmi per il SSN per un totale di 411 milioni di euro", ha assicurato il direttore generale dell''AIFA. Sui dati però non concordano i produttori di farmaci generici, che parlano di cifre diverse: secondo Assogenerici, infatti, gli equivalenti avrebbero un''incidenza reale di mercato pari al 4,8% per valori e all''8,5% per unità vendute. "La differenza di cifre - ha precisato Martini - è dovuta al fatto che, quando c''è un medicinale non più coperto da brevetto, i farmaci che appartengono a questa molecola possono avere un nome commerciale o uno chimico (quello del principio attivo). Per entrambi, il SSN rimborsa il prezzo più basso. Dunque, la spesa pubblica nazionale è la somma di tutte le prescrizioni pagate al prezzo più basso (salvo che il cittadino voglia comprare il farmaco più caro, pagandone la differenza). Se quantifichiamo allora - ha spiegato - tutta la spesa per farmaci fuori brevetto, con o senza nome commerciale, si arriva alla percentuale del 24%. Se al contrario, come fanno i produttori, si quantifica la spesa solo per i farmaci con nome del principio attivo, allora la percentuale si ferma al 4,8%. Per il SSN però - ha concluso - una volta che il medicinale ha perduto il brevetto e viene rimborsato per una certa somma, che si chiami in un modo o nell''altro, non cambia nulla". Ma questo non è il solo tema toccato da Martini, che ha proposto di istituire un Osservatorio che tenga sotto controllo tutti gli aspetti dei sistemi farmaceutici europei, per arrivare a una sempre maggiore omogeneità del settore in seno allUnione. "Con la riforma del settore farmaceutico, introdotta con il collegato alla Finanziaria 2007, ci siamo dati una nuova piattaforma competitiva con l''Europa - ha spiegato Martini - per questo è assolutamente necessario avere un monitoraggio delle politiche farmaceutiche europeo, in termini di prezzi, di spesa e rimborsabilità, di compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini, in modo da scegliere strade che portino a un''unitarietà del sistema farmaceutico europeo. Così come abbiamo in AIFA - ha ricordato - l''Osservatorio nazionale sull''impiego dei medicinali, è auspicabile creare un analogo strumento che apra una finestra sull''Europa. Ciò è fondamentale per decidere le politiche di sviluppo per lItalia".
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
28/12/2019
Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...
27/12/2019
La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...
27/12/2019
Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...
A cura di Lara Figini
27/12/2019
Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)