Politica e Sanità
15 Novembre 2011Il coordinatore degli Assessori alla sanità, Enrico Rossi,si è rivolto ai ministri dell''Economia e Finanze, Giulio Tremonti, del Lavoro, Salute e Politiche sociali, Maurizio Sacconi
Dopo aver presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Firenze e una segnalazione all''Autorità garante per la concorrenza e il mercato, l''assessore alla Salute della Regione Toscana, Enrico Rossi, in qualità di coordinatore della Commissione Salute della Stato-Regioni, ha inviato una lettera ai due ministri. Rossi, dopo aver informato i due ministri della sua iniziativa, ne illustra i motivi. "L''esposto - si legge nella missiva - trae origine dal riscontro che, a fronte di sconti offerti alla farmacie sull''acquisto dei farmaci off-patent dalle aziende produttrici di medicinali e dai distributori all''ingrosso di farmaci, che in alcuni casi arrivano a superare l''80%, il Servizio Sanitario nazionale è chiamato sempre a rimborsare alla farmacia il prezzo al pubblico dei farmaci erogati.
Tale pratica - prosegue Rossi - sulla cui legittimità si dovranno esprimere le autorità competenti, oltre alle possibili ricadute che può avere dal punto di vista sanitario, di fatto rende nullo l''effetto dell''articolo 7 della legge 405/01, in cui si prevede che il prezzo di rimborso, da parte del SSN, deve essere pari al prezzo al pubblico più basso fra i prodotti in commercio. In altre parole, le aziende farmaceutiche, per tentare di assicurarsi il mercato - prosegue - invece di abbassare il prezzo al pubblico dei medicinali preferiscono fare campagne promozionali verso le farmacie". "Se consideriamo che nell''anno 2008 il mercato, in regime di SSN, dei farmaci a brevetto scaduto interesserà circa 500 milioni di confezioni per una spesa pari a 4miliardi di euro - spiega Rossi - è stimabile che detti comportamenti portino una mancata economia per il SSN di poco inferiore ad 1 miliardo di euro. Oltre agli aspetti sopra riportati credo non debbano essere sottovalutate le conseguenze che la pratica degli extra-sconti possono avere sullo sviluppo e sulla stabilità economica delle aziende farmaceutiche nonch� sulla qualità dei prodotti. Considerata la complessità del problema e le ricadute che esso può avere sia nel settore sanitario che nel settore produttivo - conclude - ritengo utile un confronto al fine di valutare gli elementi utili ad assumere le iniziative che si riterrà opportuno adottare".
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