Politica e Sanità
15 Novembre 2011Lo scandalo della clinica Santa Rita di Milano? "Se i fatti sono davvero quelli descritti dai giornali, alla base c''è un problema estremamente serio di deontologia professionale". A dichiararlo è Carlo Lucchina, direttore generale Sanità della Regione Lombardia, a margine di un convegno sulle Fondazioni IRCCS che si è svolto oggi all''Istituto nazionale tumori (INT) di Milano. "La Regione - spiega - controlla ogni anno circa 150 mila cartelle cliniche su un totale di due milioni di ricoveri. Era difficile immaginare che venisse fuori una situazione del genere". Controlli stringenti e nessuna intenzione di allargare in maniera indiscriminata il portafoglio di cliniche convenzionate con il SSN: questa la politica del Pirellone. "Da cinque anni non accreditiamo più posti letto e resta il fatto che il sistema di controlli messo a punto dalla Lombardia è fra i più avanzati, anche se tutto è perfettibile", precisa il dg della sanità lombarda. In riferimento alla clinica Santa Rita di Milano dove i medici, secondo quanto emerso dall''inchiesta, avrebbero eseguito operazioni inutili per gonfiare i rimborsi regionali, Lucchina si chiede: "Visto che adesso sono previsti i budget di spesa, non riesco a capire quale sia stata la convenienza per la clinica". Di avviso differente Mario Falconi, presidente dellOrdine dei Medici di Roma. "Non ci sono solo possibili medici corrotti" ha detto, ma un sistema che non funziona, "nel quale la politica con la ''p'' minuscola spadroneggia e lottizza, la meritocrazia è un optional tenuto in scarsa considerazione e il sistema dei controlli è del tutto insufficiente e inadeguato". Per Falconi "la stragrande maggioranza dei medici italiani sono preparati e onesti e sono, purtroppo, anch''essi vittime di un Paese che li costringe di fatto ad operare senza la dovuta tranquillità e, molto spesso, in condizioni strutturali di assoluta precarietà". Il presidente dei medici romani si augura, quindi, che i camici bianchi "di questa ''clinica degli orrori'', laddove fossero confermate le loro responsabilità, siano puniti duramente dalla magistratura. Siamo certi che il Consiglio dell''Ordine dei medici di Milano, con in testa il presidente Roberto Anzalone, persona integerrima e trasparente, sapranno comminare le giuste sanzioni per quello che appare come un gravissimo tradimento del giuramento di Ippocrate e del codice deontologico".
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