Politica e Sanità

15 Novembre 2011

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"Mandare gli ispettori quando l''evento si è già verificato è troppo tardi. Ora è un dovere inviarli per verificare a posteriori alcune situazioni, ma credo che in questo caso sia stato fondamentale il lavoro di intercettazioni fatto dalla magistratura". A dirlo è stato il sottosegretario alla Salute Francesca Martini commentando il caso della clinica Santa Rita di Milano, oggi a Roma a margine di un convegno di veterinaria. "Senza le intercettazioni - ha ribadito Martini- questi casi sarebbero rimasti eventi sporadici per cui qualche paziente avrebbe fatto causa o ci sarebbero state rimostranze agli assessorati regionali competenti, ma non si sarebbe arrivati a scoprire questo filone, che non è soltanto inappropriatezza sanitaria ma una truffa ai danni del SSN - anche se aspettiamo la conclusione del lavoro della magistratura - nonchè una grave lesione dei diritti della persona. Anche sotto l''aspetto deontologico della professione medica, l''Ordine professionale e le associazioni di ospedalità privata dovranno intervenire". Quanto poi alle modalità con cui una struttura sanitaria privata si accredita, Martini afferma che "esistono delle linee guida legate a standard qualitativi e di appropriatezza. Le normative regionali sono poi quelle che operano per accreditare le strutture. C''è da rendersi conto però in maniera drammatica che il grosso passaggio culturale deve andare verso una concezione del paziente non come un insieme di DRG ma come una persona la cui centralità è fondamentale nel SSN".