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Salute benessere

20 Luglio 2023

Ritenzione idrica e gonfiore. Consigli su stile di vita e uso corretto di farmaci da banco

Un italiano su quattro, soprattutto le donne cercano soluzioni per tornare in forma in vista della prova costume. Un corretto stile alimentare, fare attività fisica e usare farmaci di automedicazione adeguati sono le strategie che il farmacista può suggerire

di Redazione Farmacista33


Ritenzione idrica e gonfiore. Consigli su stile di vita e uso corretto di farmaci da banco

Distinguere l’aumento di peso da semplice gonfiore dovuto a ritenzione idrica, adottare un corretto stile alimentare, fare un’attività fisica mirata, assumere farmaci di automedicazione adeguati sono le strategie che il farmacista può suggerire a chi chiede soluzioni per tornare in forma in vista della “prova costume”. Secondo la ricerca di Human Highway per Assosalute è una “sfida” che preoccupa un italiano su quattro, soprattutto le donne e su cui 8 persone su 10 si pongono almeno un obiettivo: il 37,3% è preoccupato per il gonfiore, il 32,3% vorrebbe tonificare i muscoli (32,3%) e il 31,5% desidererebbe perdere peso.

Cibi salati e zuccherati: ritenzione idrica e fermentazione favoriscono gonfiore
Il gonfiore può manifestarsi in diverse parti del corpo, tra cui, oltre all’addome, anche le gambe, i piedi e le caviglie, le mani e il viso, e può essere accompagnato da sensazioni di pesantezza, tensione o dolore nella zona interessata. La prima cosa a cui porre attenzione è l’alimentazione, in particolare ai cibi ricchi di sale che tendono a trattenere liquidi nel corpo, rendendo più difficile per i reni eliminarli attraverso l'urina e provocando, di conseguenza, quella fastidiosa sensazione di gonfiore. Anche i cibi ricchi di zucchero, come dolci, bevande zuccherate e cibi processati, possono essere fermentati dai batteri presenti nell'intestino. Ed è proprio durante la fermentazione che vengono prodotti gas come anidride carbonica, idrogeno e metano che possono causare gonfiore addominale, flatulenza e sensazione di pesantezza.

Caldo, sole e sedentarietà nemici della circolazione
Va sottolineato che anche l'esposizione al calore provoca una vasodilatazione, ovvero un aumento del diametro dei vasi sanguigni superficiali. Questo può comportare una ridistribuzione del flusso sanguigno verso la pelle, riducendo il flusso nelle altre parti del corpo e causando un accumulo di liquidi nelle estremità, compresi i piedi e le gambe, provocando, di conseguenza, gonfiore. Inoltre, quando le temperature sono bollenti, anche senza necessità di particolari attività fisiche, si ha una maggiore sudorazione e, quindi, è maggiore il rischio di disidratazione se non si beve a sufficienza. E, proprio quando il corpo riconosce di essere disidratato, trattiene i liquidi per mantenere un equilibrio idrico adeguato, il che può contribuire al gonfiore in diverse parti del corpo, inclusi piedi, caviglie e mani.
A volte gonfiore di piedi e caviglie può essere peggiorato dalle calzature, quindi meglio evitate tacchi troppo alti, scarpe strette o chiuse e, in generale, soprattutto in caso di passeggiate, scegliere scarpe comode per evitare l’affaticamento muscolare e il possibile gonfiore ai piedi.
Il gonfiore può essere causato anche dalla sedentarietà che, in estate, può essere incoraggiata da una pigrizia maggiore dovuta al caldo e al meritato relax. Se si trascorre, tuttavia, troppo tempo sdraiati o seduti, che sia prendendo il sole o leggendo, la circolazione sanguigna potrebbe risentirne, provocando ritenzione idrica alle gambe e ai glutei.

Cellulite e ritenzione idrica da non confondere
Attenzione, poi, a non confondere la ritenzione idrica con la cellulite. Sebbene possano “assomigliarsi”, la cellulite è una patologia del tessuto adiposo, di severità diversa, caso per caso, causata da difficoltà circolatorie che interessano, in prima istanza, la circolazione periferica e i vasi linfatici. Il fenomeno, che interessa soprattutto le donne, è, in generale, favorito da altri fattori come l’aumento del tessuto adiposo legato agli ormoni femminili, un eccesso di glucosio nel sangue, la sedentarietà e l’aumento di peso. Anche in caso di cellulite, la dieta e l’esercizio fisico, tramite il ciclismo o il nuoto, possono aiutare a migliorare il quadro.

I consigli e il kit di automedicazione antigonfiore

Nutrirsi in modo sano: la corretta alimentazione è il primo rimedio per contrastare l’insorgenza del gonfiore. Optate per una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre, che favoriscono una corretta digestione e riducono la ritenzione idrica. Pianificate i pasti da portare in spiaggia o nello zaino da trekking così da assicurarvi che il vostro piatto sia bilanciato e sano.
Idratarsi: bevete almeno 2-3 litri di acqua al giorno per favorire la diuresi, che contribuisce all’eliminazione delle tossine e al corretto funzionamento dei reni. Scegliete l'acqua come bevanda principale e riducete il consumo di quelle gassate e di alcolici, che possono contribuire al gonfiore.
Fare attività fisica regolare: mantenete uno stile di vita attivo e inserite nell'agenda sessioni di esercizio fisico regolari, prediligendo sport come ciclismo o nuoto, che migliorano il ritorno venoso. L'attività fisica può stimolare la circolazione sanguigna, migliorare il metabolismo e ridurre il gonfiore.
Gestire lo stress: lo stress può influire sulla digestione e contribuire al gonfiore. Ritagliarsi un momento per respirare, praticare yoga o svolgere attività rilassanti come ascoltare musica o leggere un libro, può essere un vero antistress.
Utilizzare i farmaci di automedicazione adeguati: se, nonostante tutte le precauzioni, il gonfiore persiste, un'efficace risposta ai sintomi può venire anche dai farmaci da banco, in particolare dagli adsorbenti intestinali che consentono di assorbire i gas in eccesso presenti nei visceri. Se il gonfiore fosse causato da stitichezza, per esempio in caso di cambio di alimentazione perché si è all’estero, o dei ritmi quotidiani, come può capitare in vacanza, potrebbe essere utile utilizzare farmaci ad azione lassativa per favorire il movimento dell'intestino e il suo svuotamento. Tuttavia, è importante utilizzare questi farmaci solo occasionalmente e in caso di effettiva necessità. In presenza di gambe e caviglie gonfie, particolarmente efficaci risultano i farmaci a base di sostanze protettrici dei capillari. Se caso, invece, di ritenzione idrica è consigliabile, oltre a bere molto, assumere anche tisane con effetto diuretico.

TAG: AUTOMEDICAZIONE, INTEGRATORI ALIMENTARI, STILE DI VITA

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