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04 Settembre 2023 Dopo la menopausa, si stima che 1 donna su 4 possa sviluppare fibrillazione atriale anche a causa di fattori di rischio come ansia, insonnia e depressione
Eventi di vita stressanti e insonnia rappresentano i principali fattori che contribuiscono allo sviluppo ritmo cardiaco irregolare, noto come fibrillazione atriale (FA), cioè una forma di aritmia cardiaca, che può portare a coaguli di sangue, ictus, insufficienza cardiaca o altre complicazioni cardiovascolari. E dopo la menopausa 1 donna su 4 può soffrire di fibrillazione atriale. Lo riporta una nuova ricerca americana pubblicata sul Journal of the American Heart Association.
Nelle donne ansia, insonnia e depressione possono aumentare il rischio per la FA
La fibrillazione atriale, dice la ricerca, è l'aritmia cardiaca più comune con elevata prevalenza, morbilità, mortalità e onere economico. Alcuni studi suggeriscono differenze sesso-specifiche nella fisiopatologia della fibrillazione atriale tra uomini e donne e un'associazione tra fibrillazione atriale e condizioni peggiori risulti tra le donne. Oltre ai tradizionali fattori di rischio di fibrillazione atriale come età avanzata, ipertensione, diabete, malattia coronarica, insufficienza cardiaca e obesità, e disagio emotivo e psicologico dovuto a stress, ansia, insonnia e i sintomi depressivi hanno un potenziale impatto sulla fibrillazione atriale attivando l'infiammazione e i percorsi neuro-ormonali. Il modo in cui questi fattori psicosociali altamente prevalenti possono influenzare la fibrillazione atriale nelle donne in post-menopausa rimane poco compreso con studi contrastanti in letteratura.
I ricercatori: L’aspetto psico-sociale è importante nella genesi della fibrillazione atriale
Tuttavia, studi emergenti mostrano che i fattori psicosociali possono potenzialmente avere un impatto sulla fibrillazione atriale attraverso vari meccanismi, sebbene i dati siano limitati a pochi fattori di stress individuali e le informazioni sulle donne anziane rimangano limitate.
"Nella mia pratica cardiologica generale, vedo molte donne in menopausa con una salute fisica perfetta che lottano con scarso sonno e sentimenti o esperienze emotive psicologiche negative, che ora sappiamo potrebbero metterle a rischio di sviluppare fibrillazione atriale - rileva l'autrice principale dello studio Susan X. Zhao, cardiologa del Santa Clara Valley Medical Center di San Jose, in California - credo fermamente che, oltre all'età, ai fattori genetici e ad altri fattori di rischio legati alla salute del cuore, l'aspetto psico-sociale sia il pezzo mancante del puzzle della genesi della fibrillazione atriale".
Lo studio in dettaglio
I ricercatori avevano ipotizzato che l'insonnia e altre caratteristiche psicosociali o gruppi di questi fattori con somiglianze concettuali condivise, sarebbero associati alla fibrillazione atriale nelle donne in postmenopausa.
I ricercatori hanno quindi esaminato i dati di oltre 83.000 questionari di donne di età compresa tra 50 e 79 anni della Women's Health Initiative, un importante studio statunitense. Alle partecipanti sono state poste una serie di domande su temi come eventi stressanti della vita, senso di ottimismo, supporto sociale e insonnia.
Durante circa un decennio di follow-up, lo studio ha rilevato che circa il 25% delle donne ha sviluppato fibrillazione atriale. Per ogni punto aggiuntivo sulla scala dell'insonnia, esisteva una probabilità maggiore del 4% di sviluppare fibrillazione atriale. Allo stesso modo, per ogni punto aggiuntivo sulla scala degli eventi stressanti della vita, vi era una probabilità maggiore del 2% di andarvi incontro. Gli studiosi sottolineano che sono necessarie ulteriori indagini prospettiche per confermare queste associazioni e per valutare se interventi personalizzati di riduzione dello stress basati sul profilo di ciascun individuo possano modificare il rischio di fibrillazione atriale.
Per saperne di più:
https://www.ahajournals.org/doi/10.1161/JAHA.123.030030
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