Pillola contraccettiva, nuova combinazione a basso rischio Tev. I risultati dello studio real world
Un nuovo studio ha confermato che il rischio di tromboembolia venosa con contraccettivi orali combinati è basso
Lo studio Pro-E2 - pubblicati su The European journal of contraception and reproductive health care, condotto su 101.000 donne in 12 Paesi ha confermato che il rischio di tromboembolia venosa (Tev) con contraccettivi orali combinati è basso. In particolare, il rischio di Tev dell'unica pillola contraccettiva monofasica che associa 17-beta-estradiolo (1,5 mg) identico a quello prodotto dal corpo della donna, e nomegestrolo acetato-progestinico altamente selettivo derivato dall'ormone naturale, il progesterone, è risultato equiparabile a quello dei contraccettivi orali combinati contenenti levonorgestrel (Coc-Lng), considerati ad oggi il gold standard in termini di sicurezza. Si tratta di uno studio di sicurezza post-autorizzazione (Pass, Post authorisation safety study) che viene richiesto dall'Agenzia europea per i medicinali (Ema) dopo l'autorizzazione dell'immissione in commercio di un medicinale, al fine di ottenere ulteriori informazioni sulla sicurezza del farmaco o per misurare l'efficacia delle misure di gestione del rischio.
Rischio a confronto tra pillole combinate
In particolare, Pro-E2 è un ampio studio prospettico controllato di coorte, non interventistico, disegnato per confrontare i rischi dell'uso del contraccettivo sopra citato rispetto ai Coc-Lng. L'endpoint primario dello studio era quello di valutare e confrontare il rischio di eventi tromboembolici venosi ed embolici polmonari nelle pazienti trattate con il contraccettivo monofasico che combina 17- beta -estradiolo e nomegestrolo acetato con quello delle donne in trattamento con Coc-Lng. Come accennato, il rischio di Tev alle estremità inferiori e di embolia polmonare con la prima associazione è risultato essere minimo, equiparabile a quello dei Coc-Lng. Lo studio ha inoltre dimostrato che il rischio di gravidanze indesiderate, uno degli outcome secondari, è statisticamente più basso con la combinazione di nomegestrolo acetato e 17- beta -estradiolo rispetto ai Coc-Lng. Ulteriori analisi hanno dimostrato che tale minore rischio di gravidanze indesiderate è particolarmente evidente nelle donne di età inferiore ai 35 anni. Più in dettaglio, il più breve intervallo senza ormoni, la più lunga emivita e il regime monofasico della combinazione oggetto dello studio di sicurezza possono contribuire a ridurre le gravidanze indesiderate. Non è risultato superiore ai Coc-Lng anche il rischio di tromboembolismo arterioso.
Studiato reale uso clinico dei contraccettivi orali combinati
«Si tratta di uno studio molto importante in quanto 'real world', che riflette quindi il reale uso clinico dei contraccettivi orali combinati» commenta Franca Fruzzetti, responsabile dell'ambulatorio di Endocrinologia ginecologica dell'Ospedale universitario Santa Chiara di Pisa e presidente della Società italiana di contraccezione (Sic). «I risultati evidenziano come la combinazione contraccettiva di nomegestrolo acetato e 17- beta -estradiolo abbia lo stesso minimo rischio di Tev registrato con i contraccettivi combinati contenenti levonorgestrel, considerati attualmente i più sicuri in termini di rischio venoso». «Oltre a dimostrare il livello di sicurezza della combinazione di nomegestrolo acetato e 17-beta-estradiolo dal punto di vista del rischio di Tev» sottolinea Angelo Cagnacci, direttore dell'Istituto di Clinica ostetrica e ginecologica Irccs - Ospedale San Martino, Università di Genova e presidente della Società italiana per la menopausa (Sim) «lo studio Pro-E2 conferma un altro aspetto rilevante: il rischio di gravidanza nelle donne che assumono la combinazione di nomegestrolo acetato e 17- beta-estradiolo è significativamente più basso rispetto a coloro che utilizzano i Coc-Lng. Aspetto quest'ultimo molto importante che sottolinea come questa combinazione rappresenti un'opzione contraccettiva che garantisce un controllo della fertilità affidabile ed efficace». Alla luce delle nuove conferme di efficacia e sicurezza emerse dallo studio Pro-E2, l'azienda produttrice del contraccettivo monofasico che combina nomegestrolo acetato e 17- beta -estradiolo ha annunciato che provvederà ad aggiornarne la scheda tecnica e il foglietto illustrativo.
Eur J Contracept Reprod Health Care. 2021;26:439-446. Doi: 10.1080/13625187.2021.1987410
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A cura di Redazione Farmacista33
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