Vitamina D, assunzione in gravidanza potrebbe ridurre rischio di eczema nei bambini
Uno studio pubblicato sul British Journal of Dermatology mostra che l'assunzione di vitamina D in gravidanza riduce il rischio nei bambini fino ad un anno di sviluppare eczema atopico
L'eczema atopico è una condizione infiammatoria cronica che può avere un grande impatto sui malati, sulle loro famiglie e sull'assistenza sanitaria. Si stima che un bambino su sei di età compresa tra uno e cinque anni soffra di eczema atopico e negli ultimi decenni si è verificato un aumento globale.
Il ruolo della vitamina D nei processi fisiologici della pelle
La vitamina D potrebbe rappresentare un trattamento efficace nel migliorare i sintomi della psoriasi e della dermatite atopica, riducendo le lesioni cutanee. La vitamina D, infatti, regola molti processi fisiologici nella pelle, come la proliferazione cellulare, le funzioni immunitarie, e il mantenimento della barriera cutanea. A confermare il legame, le evidenze scientifiche hanno dimostrato che una carenza di vitamina D è associata a un maggior rischio di insorgenza di eczema e psoriasi.
Il primo studio randomizzato vitamina D in gravidanza e rischio di eczema nella prole
Le prove che collegano la supplementazione materna prenatale di vitamina D con il rischio della prole di eczema atopico sono incoerenti, con la maggior parte dei dati provenienti da studi osservazionali. I ricercatori del Southampton Biomedical Research Center hanno così condotto per la prima volta uno studio in doppio cieco, randomizzato e controllato con placebo per esaminare la relazione. Più di 700 donne in gravidanza hanno preso parte alla ricerca, di cui 352 hanno assunto gli integratori da 14 settimane fino al parto e 351 hanno assunto un placebo.
L'assunzione di vitamina D in gravidanza riduce la possibilità di aver eczema atopico a 12 mesi
Il dottor El-Heis, autore dello studio, ha affermato: "I nostri risultati hanno mostrato che i bambini di madri che hanno assunto 1000 UI di colecalciferolo avevano una minore possibilità di avere eczema atopico a 12 mesi, il che supporta le raccomandazioni per gli integratori di vitamina D nella routine durante la gravidanza. Tali effetti erano più pronunciati nei bambini allattati al seno per più di un mese. Non abbiamo riscontrato alcun effetto a 24 e 48 mesi suggerendo che altre influenze postnatali potrebbero diventare più importanti oltre l'infanzia o che anche i bambini stessi potrebbero aver bisogno di essere integrati durante il periodo postnatale per un effetto duraturo".
Benefici anche per la densità ossea
Lo studio MAVIDOS ha anche recentemente riportato che l'assunzione del supplemento di vitamina D durante la gravidanza ha portato a benefici duraturi per la densità ossea del bambino fino a quattro anni.
Dott. Paolo Levantino Farmacista clinico e giornalista scientifico
Dopo una revisione dei contributi ricevuti, EMA e HMA hanno ufficialmente pubblicato il documento definitivo, delineando le linee guida per il futuro del sistema regolatorio farmaceutico europeo...
L’Agenzia italiana del farmaco avvia la consultazione pubblica sul documento “Criteri di valutazione per l’attribuzione dell’innovatività terapeutica e sulla gestione degli agenti...
Una nuova App per smartphone e web aiuterà i medici nella prescrizione antibiotica e sensibilizzerà i cittadini contro l’uso improprio di questi farmaci. L’Aifa lancia Firstline che utilizza un...
A cura di Redazione Farmacista33
Resta aggiornato con noi!
La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.
Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy
I farmaci inibitori di pompa protonica hanno un effetto gastroprotettori ma possono provocare o peggiorare la Sindrome da sovraccrescita batterica intestinale (Sibo) i cui sintomi spesso si...