Dermatiti, visite dermatologiche e protezione solare: italiani attenti alla salute della pelle
Visite dermatologiche in aumento e maggiore attenzione alla pelle esposta al sole aiutano la diagnosi precoce di melanoma. Una ricerca fa il punto
Gli italiani, rispetto al passato, chiedono più visite dermatologiche (+40%) con un aumento da parte dei pazienti di sesso maschile (+20%) e sono più consapevoli sui rischi dell'esposizione solare. Questo incide, positivamente, sulle diagnosi precoci di melanoma. Ecco quanto emerge dalla ricerca di Human Highway per Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione) parte di Federchimica, presentata in occasione dell'evento "A fior di pelle: i disturbi dell'epidermide in estate. Come affrontarli?" con la partecipazione di Antonio Di Pietro, Direttore dell'Istituto Dermoclinico Vita Cutis (Milano) e Presidente fondatore ISPLAD (International Society of Plastic-Rigenerative Dermatology).
Italiani più consapevoli dei rischi dell'esposizione al sole
La ricerca di Human Highway ha rivelato che l'aumento di richieste ai dermatologi per avere una pelle più giovane e sana è del 40% negli ultimi 10 anni, e non solo da parte dell'universo femminile. Se, infatti, 20 anni fa solamente 1 paziente su 300 era di sesso maschile, ora, influenzati anche dalla credenza che un'apparenza giovane sia sinonimo di maggiore professionalità, gli uomini rappresentano circa il 20% dei pazienti, fa sapere la nota. La stragrande maggioranza degli italiani, poi, sembrerebbe essere consapevole dello stretto rapporto tra la salute della pelle e il sole: solo il 16% non si è mai posto il problema e 3 italiani su 4 sanno che i bambini molto piccoli e gli anziani non dovrebbero esporsi al sole.
Più visite dermatologiche portano a diagnosi precoce di melanoma
"Ritengo che l'aumento della richiesta di visite dermatologiche - spiega Di Pietro, - sia da ricondurre più a una maggiore consapevolezza dei rischi piuttosto che al peggioramento dello stato di salute della pelle. Tuttavia, soprattutto nei grandi centri urbani, sono aumentate alcune malattie dermatologiche a causa di inquinamento e stress." Maggiori visite significano anche maggiori controlli di nei e macchie della pelle: "Il melanoma è uno dei tumori più gravi ma al contempo anche quello più facile da individuare mediante una diagnosi precoce. Nel 70% dei casi questa tipologia di tumore inizia a manifestarsi con delle macchioline sulla pelle dove prima non c'era nulla, mentre solo il 30% dei casi di melanoma insorge su nei preesistenti." Anche d'estate, secondo la ricerca di Human Highway, gli italiani sembrano non trascurare macchie e nei: 7 su 10 sanno che non bisogna esporre le parti interessate al sole. Ne sono maggiormente consapevoli le donne (76,7% vs 70,8%), mentre gli uomini associano la comparsa di nei e macchie solari al solo invecchiamento della pelle (11,2% vs 6,8% delle donne). "Anche le dermatiti (spesso collegate a forme allergiche)", prosegue Di Pietro, "devono essere oggetto di controllo periodico, grazie al quale è possibile individuare il tipo di forma allergica per evitare infezioni."
La farmacia in valigia: prodotti e raccomandazioni per i pazienti
Secondo Di Pietro, nella valigia per le vacanze estive non possono mancare la crema solare e il doposole "fondamentale per ricreare i collegamenti tra le cellule ed evitare l'insorgenza di scottature. Per proteggere la pelle dalla macerazione e per sfiammarla, nel caso di scottature, si può ricorrere a una crema ad azione lenitiva e rinfrescante contenente degli ossidi come lo zinco." È bene anche portare con sé prodotti utili contro le dermatiti e le punture di insetto come quelli ad azione antistaminica, anestetica e antinfiammatoria. Anche i medicinali antimicotici, poi, possono rivelarsi utili in vacanza per contrastare eventuali micosi. L'utilizzo responsabile dei farmaci di automedicazione è sufficiente in molti casi a lenire i disturbi.
Ecco alcune ulteriori raccomandazioni utili per il benessere della pelle non solo d'estate: -Non trascurare la detersione e l'utilizzo di creme adatte al proprio tipo di pelle: sì a detergenti che producono poca schiuma, delicati e contenenti tensioattivi, che eliminano le sostanze grasse in eccesso. Per quanto riguarda la crema, è importante individuare mediante il supporto del dermatologo quella idonea alla propria pelle, che vanno a rafforzare le pareti cellulari e che stimolano la formazione di nuovo collagene e di elastina. -Scegliere la protezione su misura adeguata al proprio fototipo e con la texture che si preferisce (esistono in crema, fluido, gel, spray, latte e stick). Devono essere stesi uniformemente, in dosi corrette, prima dell'esposizione, senza dimenticare di rinnovare più volte al giorno l'applicazione, specialmente dopo aver sudato o dopo essersi bagnati o asciugati. -Attenzione ai segnali che la pelle invia: non trascurare i primi fastidi. -Favorire la circolazione della cute associando alla beauty routine delle leggere pressioni sulla pelle per favorire la microcircolazione del viso (e quindi maggiore ossigenazione), prevenendo così l'invecchiamento cutaneo. -Il kit di automedicazione per una pelle in salute dovrebbe contenere farmaci di automedicazione in caso di scottature, dermatiti, eritemi, micosi, e punture.
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A cura di Redazione Farmacista33
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