farmaceutica
17 Maggio 2024Sulla proposta della Commissione europea di regolamentazione della licenza obbligatoria dell’Ue per la gestione delle crisi alcune associazioni industriali esprimono preoccupazione in una nota congiunta
Una nota congiunta elaborata da un gruppo di diverse organizzazioni europee (Business Europe, Digital Europe, Efpia Eurochambres, Medtech Europe) ha espresso preoccupazione riguardo la proposta della Commissione Europea di regolamentazione della licenza obbligatoria dell’UE per la gestione delle crisi.
Mentre il Consiglio dell’Unione Europea prepara la sua posizione, il gruppo sottolinea l’importanza di prendersi il tempo necessario per affrontare adeguatamente le questioni irrisolte nella proposta originale. Il Parlamento Europeo ha adottato alcuni miglioramenti alla proposta, come un maggiore coinvolgimento del titolare dei diritti, l’obbligo di adoperarsi in sforzi ragionevoli per arrivare a una licenza volontaria e un approccio ragionato alla remunerazione. Tuttavia, rimangono problematiche altre disposizioni, tra cui un controllo giurisdizionale inadeguato, il trasferimento forzato di tecnologia e la condivisione di segreti commerciali.
Le imprese: tutelare innovazione e competitività
Le organizzazioni imprenditoriali riconoscono la necessità di essere preparate di fronte a future crisi, che possono assumere varie forme: crisi sanitarie, ambientali, digitali e climatiche. Ed è fondamentale garantire che la società abbia accesso ai prodotti o servizi rilevanti per la gestione delle crisi. Tuttavia, la coalizione crede fermamente che l’iniziativa, nella sua forma attuale, possa minare l’innovazione e la competitività delle aziende europee, compromettendo la capacità dell’Europa di affrontare efficacemente le criticità future. Inoltre, la nota sottolinea che indebolire i diritti di proprietà intellettuale in questo modo creerebbe anche un precedente negativo a livello internazionale. Nella nota si affronta anche il mito ricorrente secondo cui la proprietà intellettuale ostacolerebbe l'innovazione, quando invece è il contrario. La crisi del Covid-19 ha dimostrato la volontà della comunità imprenditoriale di contribuire a contrastare l’enorme crisi sanitaria, con i titolari dei diritti che hanno volontariamente accettato di concedere licenze sotto i quadri esistenti internazionali, dell’Ue e degli Stati membri. Questi quadri si sono dimostrati efficaci nel facilitare una rapida soluzione alla crisi. Inoltre - continua la nota - le industrie basate sulla conoscenza devono essere sostenute e protette se l'Europa vuole rafforzare la sua competitività internazionale.
I punti cruciali
Le preoccupazioni fondamentali sollevate dalla comunità imprenditoriale riguardo alla proposta attuale includono:
Inoltre, la nota evidenzia che la qualità non deve essere sacrificata per la velocità. Questa iniziativa non deve ridurre gli standard di produzione che l’Unione ha definito per garantire il livello di sicurezza appropriato per i pazienti e i consumatori dell’UE, standard che le autorità competenti degli Stati membri sono incaricate di supervisionare.
Infine, il gruppo invita i legislatori a assicurare che i principi di proporzionalità e sussidiarietà, insieme alla certezza del diritto, vengano rispettati in questa normativa di grande rilevanza.
Fonte
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
21/03/2025
AstraZeneca acquisisce EsoBiotec biotech belga per un valore che potrebbe raggiungere il miliardo di dollari, evidenziando il suo impegno verso l'innovazione nel campo delle terapie cellulari,...
A cura di Cristoforo Zervos
19/03/2025
Nel 2024 la crescita dell’export a 54 miliardi di euro nel 2024 ha determinato un valore della produzione di oltre 56 miliardi di euro per l’industria farmaceutica in Italia con un incremento del...
A cura di Redazione Farmacista33
19/03/2025
Pfizer ha venduto la sua quota rimanente in Haleon per circa 2,5 miliardi di sterline. La vendita completa l'uscita di Pfizer dall'azienda specializzata in prodotti consumer health nata dalla fusione...
A cura di Redazione Farmacista33
18/03/2025
Novo Nordisk rinforza il polo farmaceutico di Anagni con un nvestimento di due miliardi
A cura di Redazione Farmacista33
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)