Dalla legge Concorrenza alle parafarmacie, dalla convenzione ai servizi: il programma 2020-23 di Federfarma
Presentandosi alla stampa per il suo secondo mandato alla guida di Federfarma Marco Cossolo aggiorna il programma presentato nel 2017. E sulle vaccinazioni in farmacia si dice favorevole
Presentandosi alla stampa per il suo secondo mandato alla guida di Federfarma Marco Cossolo aggiorna il programma presentato nel 2017. E sulle vaccinazioni in farmacia si dice favorevole: ma le devono fare i farmacisti, non i medici. Un bilancio del primo triennio: «Va premesso che il sindacato si è dovuto confrontare con tre governi diversi - Gentiloni e Conte I e II - con relativi cambi di ministri, di segreterie eccetera. E non si può nemmeno dire che i ministri della Salute fossero particolarmente vicini alle nostre posizioni. Ciò nonostante in questi tre anni abbiamo dato maggiori risorse alle piccole farmacie, grazie all'innalzamento dei tetti di fatturato: più 16,5 milioni di euro nel 2018, più 16,5 nel 2019. Inoltre, siamo riusciti a finanziare la farmacia dei servizi, per un totale di 86 milioni di euro, con le sperimentazioni regionali già in fase di avvio ma bloccate dall'emergenza Covid. Al nostro attivo anche la nuova Tariffa per la galenica». Segnali in controtendenza, rispetto al periodo precedente, rimarca Cossolo, nel quale le farmacie erano state vittima di numerosi tagli.
Un Pht unitario da affidare alla Distribuzione per conto
Convenzione? Remunerazione? «Mi sono accorto, da presidente di Federfarma nazionale, che occorre molto tempo per concludere accordi con la controparte istituzionale. Ricordiamoci che la normativa sui servizi risale al 2009, e le prime risorse finanziarie sono state stanziate nel 2017. La Convenzione è scaduta da oltre vent'anni ma non siamo all'anno zero, le trattative con la Sisac vanno avanti, dopo che il primo Atto di indirizzo inviatoci non corrispondeva certo alle nostre aspettative. Tra i punti sui quali stiamo lavorando molto importante per noi è l'approdo a un Pht unitario da affidare alla Distribuzione per conto, fermo restando il ruolo garantito alle Regioni dal Titolo V della Costituzione. Il passaggio dalla diretta alla Dpc è per noi fondamentale, bisogna proseguire sulla strada tracciata dall'emendamento Gemmato, pur nel costante dialogo con le rappresentanze del mondo della farmacia, della medicina generale e dei cittadini. In merito alla nuova Remunerazione, ricordo che l'ultima legge di Bilancio ha modificato il Dlgs 153/2009, affidando alla farmacia la responsabilità della aderenza alla terapia. Cosa che prima non era specificata». Rispetto al rinnovo del contratto collaboratori, il programma di Federfarma vincola la firma alla chiusura di remunerazione e convenzione.
Dalla farmacia della dispensazione alla farmacia della relazione
Più in generale quello che Cossolo vuole portare a termine è il passaggio «da una farmacia della dispensazione a una farmacia della relazione»: servizi, prevenzione, controllo dell'aderenza, primo punto informativo per i cittadini in materia di sanità. Sbagliato credere che il sistema farmacia si possa reggere sul comparto commerciale. E la partecipazione delle farmacie alla prossima campagna vaccinale? «Sono favorevole se a fare le vaccinazioni sono i farmacisti, non i medici, che del resto si sono detti contrari».
Legge sulla Concorrenza: tetto percentuale da rivedere
Altri capitoli aperti, la legge sulla Concorrenza: «Quella attuale favorisce gli oligopoli, dobbiamo arrivare a norme che non consentono il controllo diretto o indiretto da parte di un solo operatore oltre il 5% delle farmacie presenti nel singolo Comune. Allo stesso modo non debbono esservi operatori con controllo diretto o indiretto su più del 5% delle farmacie presenti sul territorio nazionale».
Questione parafarmacie
Questione parafarmacie: «Il concorsone Monti era sbagliato fin dall'inizio e non a caso non è ancora giunto a conclusione dopo parecchi anni. Torniamo a ragionare sul Ddl Sileri, in modo da assegnare le nuove sedi ai farmacisti che al momento prestano servizio nelle parafarmacie, purché non già soci o titolari di farmacia». L'orizzonte di Cossolo è a tre o a sei anni - lo Statuto di Federfarma prevede un massimo di tre mandati consecutivi - ma è evidente che quello appena avviato sarà decisivo nella valutazione dei risultati ottenuti. Infine, l'emergenza Covid: «Il sindacato ha fatto tutto il possibile per essere vicino a tutti i nostri colleghi. Non ci siamo risparmiati e sono orgoglioso degli apprezzamenti ricevuti dal presidente Mattarella e dal ministro Speranza. E anche il commissario Arcuri, dopo quella uscita sulle mascherine, è tornato sui suoi passi».
Circa 1.800 le farmacie aperte di notte sul territorio nazionale, ma sono in molti, come emerge anche dai social, a interrogarsi su quali siano modalità di...
C’è la giusta causa nel licenziamento disciplinare del farmacista collaboratore che viola gli obblighi definiti dal rapporto tra dipendente e datore di...
I sindacati di parafarmacia lanciano l’appello al Presidente della FOFI Andrea Mandelli estendere la possibilità di somministrazione dei vaccini anche ai ...
Riforma dell’Irpef, welfare aziendale e fringe benefit, detassazione sui premi di risultato, norma sulle dimissioni. Sono alcune delle misure, veicolate da...
A cura di Francesca Giani
Resta aggiornato con noi!
La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.
Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy
La filiera healthcare ha avuto un ruolo strategico nel corso della pandemia da Covid-19, rispondendo positivamente a uno stress test che è servito a comprendere limiti e vantaggi di un comparto essenziale per il...
13/12/2023
Milano (MI)
AZIENDE
Calzature Ortopediche Finncomfort: qualità e benessere