Vaccini anti-Covid ai bambini: indicazioni su dosi e somministrazioni. Ecco i possibili percorsi vaccinali
Dopo il via libera dell'Aifa al vaccino anti-Covid per la fascia d'età 5-11 anni si ridelinea l'intera campagna vaccinale
Dopo il via libera dell'Aifa al vaccino anti-Covid per la fascia d'età 5-11 anni, si ridelinea la campagna vaccinale. Per il commissario straordinario, Francesco Paolo Filgiuolo, una prima tranche di dosi potrebbe essere resa disponibile alle regioni già da metà dicembre, per partire con le prime somministrazioni dal 16. Se i percorsi vaccinali restano quelli già attivi, occorrerà avviare corsie differenziate e dedicate. E tra gli scenari sul tappeto, anche le farmacie.
Via libera a Comirnaty in età 5-11. Ecco le indicazioni
Come noto, è arrivato ieri l'ok di Aifa all'estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Comirnaty (Pfizer) per la fascia di età 5-11 anni, con una dose ridotta (un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti) e con formulazione specifica. La vaccinazione avverrà in due sedute a tre settimane di distanza l'una dall'altra. Al fine di evitare possibili errori di somministrazione la CTS raccomanda l'uso esclusivo della formulazione pediatrica, suggerendo, quando possibile, l'adozione di percorsi vaccinali adeguati all'età. "I dati disponibili dimostrano comunque un elevato livello di efficacia e non si evidenzino al momento segnali di allerta in termini di sicurezza". In particolare, per arrivare a formulare il parere, ha spiegato oggi Maria Paola Trotta, coordinatrice Unità di crisi dell'Aifa dedicata al Covid, a 24 Mattino su Radio 24, «sono stati rivisti tutti i dati, non solo quelli degli studi registrativi, e quindi il dossier presentato all'Agenzia europea dei Medicinali, ma anche quelli di farmacoviglianza degli Stati Uniti, che riguardano segnalazioni spontanee e dove si è partiti il 29 ottobre, con oltre 3 milioni di bambini vaccinati. Complessivamente i dati non sono pochi e, seppure il follow-up non sia molto lungo, non si evidenziano particolari problemi di sicurezza. Come tutte le decisioni prese in questo periodo saranno adattate alle migliori evidenze che si generano nel corso del tempo, perché le conoscenze evolvono in continuazione». In merito alle «miocarditi associate a vaccini a mRna sono più frequenti nel genere maschile e nella fascia tra 16 e 29 anni, ma va chiarito che si tratta di eventi molto rari, intorno a uno o due casi su 100.000. Nella maggior parte dei casi guariscono senza neanche un ricovero. È verosimile e ci si attende che tra i 5 e gli 11 anni questo rischio sia ancora più basso, un po' perché le miocarditi virali hanno in generale un'incidenza minore in questa fascia e un po' perché la dose che sarà utilizzata è estremamente ridotta».
Forniture alle Regioni già da metà dicembre, per partire dal 16
Per quanto riguarda le forniture, «la Struttura Commissariale ha programmato la distribuzione a dicembre di altre 1,5 milioni di dosi pediatriche di vaccino mRna-Pfizer» ha detto oggi Figliuolo. «I quantitativi rappresentano una prima tranche che sarà poi integrata a gennaio e saranno rese disponibili a partire dal 15 dicembre, in modo che tutte le strutture vaccinali delle Regioni/Province autonome, saranno in grado di procedere alla vaccinazione dei bambini a partire dal 16». Per il resto, «i punti di somministrazione che operano a livello nazionale sono 2.453 con una previsione incrementale, in un contesto di ampia disponibilità di vaccini a mRNA, stimati in oltre 20 milioni di dosi/somministrazioni previste fino al 31 dicembre 2021, utili a soddisfare la potenziale richiesta di 14 milioni di persone (over 18), che hanno terminato da 5 mesi i cicli di vaccinazione primari, o che ancora devono completarli».
Percorsi vaccinali dedicati: farmacie e pediatri tra le possibilità
Per quanto riguarda poi la campagna vaccinale, ha spiegato Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, intervenuto su Radio Cusano Campus, «i percorsi per procedere alla vaccinazione pediatrica sono gli stessi che già esistono, con corsie differenziate e un approccio diverso perché la vaccinazione in questa fascia di età è più delicata e, anche a livello di comunicazione e di accortezze, servirà in molti casi più dialogo con i genitori». La vaccinazione, a ogni modo, come già evidenziato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, sarà volontaria e non ci sarà alcun green pass per i bambini. Mentre, da quanto emerge, tra gli scenari sul tappeto, potrebbe profilarsi anche una partecipazione delle farmacie: in un intervento di ieri sera il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha spiegato che «l'obiettivo è partire con le somministrazioni prima di Natale, dal 20 al 25 di dicembre. Nella campagna saranno coinvolti i pediatri, ma sempre sulla base degli accordi regionali, e anche le farmacie hanno dato la propria disponibilità. Un ruolo centrale lo manterranno gli Hub vaccinali, anche se le Regioni lamentano carenza di personale. Nel Lazio, per le vaccinazioni agli under 12 saranno allestiti 78 mini-hub dedicati in tutte le Asl. Ci saranno pediatri, medici, infermieri e anche 'clown' per mettere a loro agio i più piccoli».
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