Integratori alimentari
31 Gennaio 2024 Una revisione fa il punto sugli integratori che le donne possono assumere per favorire la fecondazione in vitro: Coenzima Q10, DHEA, Omega 3 con dieta mediterranea
Seguire una dieta mediterranea aumenta le possibilità di successo della fecondazione in vitro. E anche deidroepiandrosterone (DHEA), coenzima Q10 (CoQ-10), melatonina, mio-inositolo e acidi grassi omega-3 possono migliorarne il successo in determinati casi. Così si conclude un articolo di revisione pubblicato su Reproductive Biomedicine Online e firmato da Roger Hart, specialista della fertilità presso la Divisione di ostetricia e ginecologia all’Università dell'Australia Occidentale di Perth.
Focus su integratori acquistabili liberamente
«Nelle donne infertili in cui i precedenti cicli di trattamento non sono stati efficaci, gli specialisti della fertilità sono alla ricerca del ‘proiettile d'argento’, la soluzione che le aiuti a concepire» esordisce il ricercatore, spiegando che lo scopo della revisione è di fare il punto sugli integratori che le donne potrebbero assumere durante la fecondazione in vitro. «Va peraltro sottolineato che questa revisione esclude le terapie disponibili solo con prescrizione medica, ma anche i diversi protocolli di stimolazione o la somministrazione di ormone della crescita o di testosterone. Pertanto, l'attenzione si concentra sugli integratori generalmente disponibili da banco che possono essere assunti senza indicazione medica oppure consigliati o prescritti dal medico curante» spiega Hart.
Integratori e dieta mediterranea migliorano il successo della fecondazione in vitro
E chiarisce: «Sebbene gli integratori alimentari non vengano di solito prescritti, le donne che utilizzano la fecondazione in vitro in genere li provano da sole, come risulta dai forum di discussione online». Ma gli integratori possono aiutare le donne a rimanere incinte? Per scoprirlo, l’autore ha raccolto dati sui seguenti prodotti: DHEA, melatonina, CoQ1O, carnitina, selenio, vitamina D, mio-inositolo, Omega-3 ed erbe cinesi, analizzando anche i risultati ottenuti da varie diete nell’aiutare a concepire le donne sottoposte a fecondazione in vitro. I risultati? Gli integratori DHEA e CoQ10 migliorano in modo moderato il successo della fecondazione rispetto al placebo o ad altri trattamenti di controllo. Lo stesso vale per il sostegno della melatonina, ma non è chiaro né chi potrebbe trarne beneficio né quale sia il dosaggio migliore.
Viceversa, emerge un ruolo significativo nel migliorare il successo della fecondazione in vitro della dieta mediterranea ricca di verdure, frutta, legumi, noci, pesce e olio d’oliva e povera di cibi altamente trasformati. Non solo: nella sindrome dell’ovaio policistico potrebbe esserci un beneficio del mio-inositolo, sebbene resti da chiarirne la posologia. «Infine, a fronte di un ruolo della vitamina D che resta da approfondire, l’integrazione con acidi grassi omega-3 può portare a miglioramenti dell’evoluzione clinica ed embrionale della fecondazione in vitro» conclude Hart.
Reproductive Biomedicine Online 2024. Doi: 10.1016/j.rbmo.2023.103770
https://doi.org/10.1016/j.rbmo.2023.103770
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