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19 Settembre 2023 Il ministero del Lavoro pubblica la guida aggiornata con tutti gli incentivi per le assunzioni. La gamma dei bonus finalizzati a favorire l’occupazione giovanile
Dal bonus under 36, a quello over 50, sino alla decontribuzione sud: sono molte le agevolazioni attualmente attivabili da parte dei datori di lavoro per nuove assunzioni. Ma quali sono i destinatari, i limiti e le scadenze di ciascuna misura? Dal Ministero del lavoro è stato pubblicato un nuovo Vademecum che ripercorre tutte le possibilità per lavoratori e imprese.
Mercato del lavoro: tra dimissioni volontarie e dinamiche occupazionali il focus di Inps
Nonostante crisi e inflazione il mercato del lavoro, almeno per il momento, sembra tenere, con un tasso di occupazione, in Italia, che attualmente è al 61% - un massimo storico - pur in leggera flessione secondo gli ultimi dati di luglio, e un miglioramento nella qualità dell’occupazione, con il lavoro dipendente che rappresenta il 78% dell’occupazione totale e un aumento nei contratti a tempo indeterminato.
Lo scenario emerge dal XXII rapporto dell’Inps che è stato presentato venerdì alla Camera e che, tuttavia, al contempo, evidenzia anche un paese alle prese con i noti problemi strutturali, tra cui il gap donne e uomini e Nord e Sud. Anche nel confronto con l’Europa, il tasso di occupazione italiano è ancora inferiore alla media Ue (che era pari al 69,5% nel terzo trimestre 2022), a Francia (68%), Germania (77%) e Spagna (64%).
Il recupero dell’occupazione, a ogni modo, spiega il documento, «nasconde alcuni elementi di complessità che continuano a caratterizzare il mercato del lavoro italiano». Da Inps viene infatti fatta una riflessione anche su quella che è la questione demografica: «Il miglioramento di alcuni importanti indicatori (tasso di attività, tasso di disoccupazione) è sempre più “facilitato” dalla negativa dinamica demografica. Dato che da circa dieci anni la popolazione di riferimento ha iniziato a diminuire continuamente, la costanza del numero di occupati - o anche una riduzione percentuale inferiore a quella della popolazione in età di riferimento - è sufficiente per dar luogo a una variazione positiva del tasso di occupazione.
Inoltre, il cambiamento demografico ha comportato un apporto crescente degli occupati over 64 anni, saliti secondo le ultime rilevazioni a oltre 700.000, e quindi raddoppiati rispetto a una decina di anni fa, dando così un contributo alla crescita complessiva dell’occupazione». Quanto poi al «fenomeno delle dimissioni volontarie, risulta in forte crescita (+26% rispetto al 2019), ma, almeno nel nostro Paese, non sarebbe corretto parlare di Great Resignation perché i tassi di rioccupazione nel breve periodo sono aumentati rispetto a quelli registrati negli anni precedenti la crisi pandemica: non un ritiro dal mercato del lavoro bensì un’aumentata mobilità, alla ricerca di migliori condizioni».
Dal Ministero una guida ripercorre le misure a favore delle assunzioni
Intanto, in tema di nuove assunzioni, dal ministero del Lavoro è stata ripubblicata la guida aggiornata con tutti gli incentivi per le assunzioni. Allo stato attuale, le misure a disposizione delle aziende - ognuna con requisiti e indicazioni specifiche - sono:
- occupazione di giovani under 36 anni;
- occupazione di giovani under 30;
- occupazione di donne svantaggiate;
- decontribuzione sud;
- percettori di misura di inclusione;
- occupazione giovanile (neet);
- persone con disabilità;
- occupazione over 50.
Bonus per giovani: requisiti, esoneri e scadenze. Ecco come funzionano
Tra gli incentivi riportati, un focus è rivolto ai giovani. Per quanto riguarda l’incentivo per gli under 36, viene ricordato che l’assunzione deve essere con contratto a tempo indeterminato (anche part-time e trasformazione di un precedente contratto a termine) ed è rivolta a under 36 che non siano mai stati assunti a tempo indeterminato prima dell’assunzione agevolata. L’agevolazione prevede un «esonero contributivo pari al 100% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali sino alla decorrenza dell’importo di euro 8.000 parametrati su base mensile. La durata massima è di 36 mesi o di 48 mesi per i datori di lavoro privati che effettuino assunzioni in una sede o unità produttiva ubicata nelle seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. L’incentivo è cumulabile con il NEET e con altre misure di natura economica», mentre non lo è con riduzioni/decontribuzioni; restano comunque dovute le forme di contribuzioni cosiddette “minori”. Questa misura è soggetta a scadenza: «Le assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato devono essere effettuate nel periodo compreso tra il 01/01/2023 e il 31/12/2023»”.
È permanente, invece, l’incentivo per under 30, per il quale si prevede un «esonero contributivo pari al 50% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali sino alla decorrenza dell’importo di euro 3.000 parametrati su base mensile. Se conseguente a mantenimento in seguito del termine del periodo di apprendistato per apprendisti under 30, l’incentivo consiste in un esonero di 12 mesi dalla fine del periodo agevolato di apprendistato».
Ulteriori aiuti per regioni del Sud e bonus per over 50
Per quanto riguarda, poi, la decontribuzione sud, il datore “deve avere dipendenti in forza in una unità produttiva o organizzativa sita in una delle seguenti regioni:
- Abruzzo;
- Basilicata;
- Calabria;
- Campania
- Molise;
- Puglia;
- Sardegna;
- Sicilia.
Il bonus è applicabile al lavoro subordinato, anche a scopo di somministrazione».
Si prevede un esonero contributivo, senza limite di importo annuo, della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali pari a:
- 30% fino al 2025;
- 20% fino al 2027;
- 10% fino al 2029.
La scadenza è fissata appunto al 2029.
Per gli over 50, che siano disoccupati da almeno 12 mesi, in caso di contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato, è previsto un esonero contributivo pari al 50% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali. La durata massima è di:
- 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato;
- 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato;
- 18 mesi cumulativi totali in caso di trasformazione del rapporto di lavoro da determinato ad indeterminato.
L’assunzione deve determinare un incremento occupazionale netto.
Fonte
https://www.lavoro.gov.it/documenti/incentivi-assunzione-set2023.pdf
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