Regione
03 Ottobre 2023 Nel lazio le farmacie possono già somministrare i vaccini antinfluenzali. Federfarma Roma comunica le casistiche e le modalità
Le farmacie laziali già abilitate su Avr (Anagrafe Vaccinale Regionale) e con all’interno un farmacista vaccinatore (che abbia frequentato il corso per il vaccino antinfluenzale e che sia munito di relativa abilitazione) possono già somministrare in farmacia i vaccini a pagamento anche se “in attesa della pubblicazione della Determina Regionale che darà il via alla Campagna vaccinale antinfluenzale in SSR per gli aventi diritto”. I casi che si possono presentare in farmacia e le modalità operative con cui vaccinare sono state condivise dalla circolare Circolare 341/23 di Federfarma Roma. Ecco i dettagli.
I 3 casi che si possono presentare in farmacia In farmacia possono presentarsi tre casistiche:
1) cittadino con ricetta bianca del medico e non appartenente alla popolazione eleggibile
2) cittadino senza ricetta bianca del medico e non appartenente alla popolazione eleggibile
3) cittadino eleggibile, cioè in erogazione in Ssr.
Caso 1: Cittadino con ricetta bianca del medico e non appartenente alla popolazione eleggibile
Il paziente che si presenta in farmacia con la ricetta bianca del medico, ma non appartiene alla popolazione eleggibile
- acquista il vaccino e paga il prezzo pieno di fustella;
- decide se fare il vaccino altrove o in farmacia.
Nel caso decidesse di effettuare il vaccino in farmacia il farmacista abilitato:
• esegue l’anamnesi e acquisisce il consenso informato; • procede all’inoculazione e alla registrazione in AVR;
• percepisce direttamente dal paziente il compenso, per la regione Lazio, di euro 6,16 (senza iva con codice AIC 983529809).
Caso2: Cittadino senza ricetta bianca del medico e non appartenente alla popolazione eleggibile
Il cittadino che si presenta in farmacia senza ricetta bianca del medico e non appartenente alla popolazione eleggibile:
- acquista il vaccino e paga il prezzo pieno di fustella;
- è obbligato a fare il vaccino nella farmacia in cui lo ha acquistato.
Pertanto, il farmacista abilitato:
• esegue l’anamnesi e acquisisce il consenso informato;
• procede all’inoculazione e alla registrazione in AVR;
• percepisce direttamente dal paziente il compenso, per la regione Lazio, di euro 6,16 (senza iva con codice AIC 983529809).
Caso 3: Cittadino eleggibile, cioè in erogazione in Ssr
Il paziente eleggibile, quindi per il quale è possibile l’erogazione del vaccino tramite Servizio sanitario regionale, è preferibilmente di età pari o superiori ai 60 anni ed è obbligato a fare il vaccino nella farmacia dove lo ritira e non corrisponde nulla né per il farmaco, né per la somministrazione.
Il farmacista:
• riceve il vaccino in Dpc (ministock);
• esegue l’anamnesi e acquisisce il consenso informato;
• procede all’inoculazione e alla registrazione in Avr;
• rendiconta in fattura Dpc mensile il compenso, per la regione Lazio di euro 6,16 per l’iniezione (senza Iva con codice AIC 983529797).
Le farmacie aderenti, pertanto, quando verrà pubblicata la Determina Regionale, riceveranno 20 confezioni monodose che saranno integrate con un valore di sottoscorta pari a 10 confezioni, compatibilmente con la disponibilità del grossista e del canale della Regione Lazio.
I prodotti saranno gestibili in WebDpc, in base alla messa a disposizione della Regione Lazio, con i rispettivi codici AIC sono i seguenti:
- Aic 044898017 – Vaxigrip Tetra*1 Sir + Ago 23-24
- Aic 048797017- Fluad Tetra*1 Sir + Ago 23-24
Tali prodotti verranno forniti dal distributore secondo le disponibilità della Regione Lazio
Farmacie che vogliono aderire alla campagna vaccinale, ecco cosa fare
Si può già dare adesione per la campagna in Ssr e quest’anno l’adesione sarà su base volontaria e non automatica. Pertanto, la farmacia che intende aderire alla campagna deve darne espressa comunicazione, inviando il Modulo di adesione. Qualora la farmacia non fosse già abilitata in Avr, può contattare gli uffici dell’Associazione per ricevere supporto.
Chi si può vaccinare in farmacia
Il target della popolazione vaccinabile gratuitamente con oneri interamente a carico del SSN comprenderà preferenzialmente i cittadini di età pari o superiore ai 60 anni. Quest’anno sarà possibile vaccinare anche i cittadini al di sotto di tale fascia di età, qualora appartengano a categorie per i quali la vaccinazione è offerta gratuitamente dalla Regione Lazio (ad es: personale delle Forze dell’Ordine quali Vigili del Fuoco, Carabinieri, ecc.).
Ecco le modalità operative da seguire in farmacia
Durante la vaccinazione la farmacia dovrà rispettare la seguente procedura operativa:
1. Accettazione
L’operatore sanitario dovrà accogliere il paziente, acquisire il consenso informato ed effettuare l’anamnesi preventiva. Sarà infatti possibile somministrare il vaccino esclusivamente dopo aver acquisito il consenso informato ed aver compilato con il paziente la scheda di idoneità/inidoneità del soggetto. Qualora il paziente durante questa fase dichiari di non aver mai ricevuto prima analoghe tipologie di vaccino, cioè, non si sia mai sottoposto in precedenza alla vaccinazione antinfluenzale, il farmacista non potrà procedere alla somministrazione vaccinale.
2. Somministrazione
Una volta completata l’anamnesi e acquisito il consenso del paziente, si potrà procedere con l’inoculazione nel rispetto delle misure di sicurezza e secondo le modalità di esecuzione riportate nel riassunto delle caratteristiche del prodotto e nel foglio illustrativo. Successivamente, la farmacia dovrà registrare l’avvenuta vaccinazione nell’AVR. Si sottolinea che può effettuare materialmente l’inoculazione solo il farmacista vaccinatore abilitato con apposito corso sulle vaccinazioni antinfluenzali erogato dall’Istituto Superiore di Sanità e che le attività di vaccinazione sono eseguibili sia in area interna della farmacia (purchè separata dagli spazi destinati all’accoglienza dell’utenza e alla dispensazione del farmaco), sia in apposita area, locale o struttura esterna. Non sarà invece possibile svolgere nei medesimi ambienti contemporaneamente il servizio dei test Covid e quello della vaccinazione, ma solo se in orari differenti previa disinfezione accurata.
3. Monitoraggio
Dopo l’inoculazione, è previsto un periodo di osservazione e il paziente dovrà sostare per 15 minuti in un’area dedicata. In caso di reazioni avverse, il farmacista dovrà contattare prontamente gli operatori del 118 ed eventualmente, nel caso di grave anafilassi, agire secondo quanto previsto dalle procedure di primo soccorso.
Moduli per le farmacie della Regione Lazio:
Modulo di consenso alla vaccinazione
Modulo di adesione
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