Vaccinazioni
24 Aprile 2025Gli sforzi per l’immunizzazione sono sempre più minacciati da disinformazione, crescita della popolazione, crisi umanitarie e tagli ai finanziamenti, avvertono OMS, UNICEF e Gavi durante la Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, dal 24 al 30 aprile.
Disinformazione, crescita della popolazione, crisi umanitarie e tagli ai finanziamenti minacciano gli sforzi per l’immunizzazione e mettono a rischio i progressi compiuti, ne è esempio concreto il ritorno in modo particolarmente pericoloso del morbillo in aumento ogni ano dal 2021 in parallelo con la riduzione della copertura vaccinale causata dalla pandemia di COVID-19. Nel 2023 si sono stimati 10,3 milioni di casi di morbillo, con un aumento del 20% rispetto al 2022. Con questo messaggio di Oms UNICEF e Gavi si apre la Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, che ricorre dal 24 al 30 aprile.
“I vaccini hanno salvato oltre 150 milioni di vite negli ultimi cinque decenni - ha dichiarato il Direttore Generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus. - I tagli ai finanziamenti per la salute globale mettono a rischio questi risultati duramente conquistati. I focolai di malattie prevenibili stanno aumentando in tutto il mondo, mettendo vite in pericolo ed esponendo i Paesi a maggiori costi per il trattamento delle malattie e la risposta agli scoppi epidemici. I Paesi con risorse limitate devono investire negli interventi a più alto impatto — e ciò include i vaccini.”
Il morbillo sta tornando in modo particolarmente pericoloso. Il numero di casi è aumentato ogni anno dal 2021, in parallelo con la riduzione della copertura vaccinale causata dalla pandemia di COVID-19. Nel 2023 si sono stimati 10,3 milioni di casi di morbillo, con un aumento del 20% rispetto al 2022. Una tendenza probabilmente proseguita nel 2024 e 2025, con focolai in crescita in tutto il mondo. Negli ultimi 12 mesi, 138 Paesi hanno segnalato casi di morbillo, e 61 hanno affrontato focolai ampi o destabilizzanti – il numero più alto registrato in un periodo di 12 mesi dal 2019.
Nel 2024 e 2025 si è registrato un forte aumento dei casi di meningite e febbre gialla in Africa, con oltre 5.500 casi sospetti di meningite e quasi 300 decessi nei primi tre mesi del 2025. Anche la febbre gialla è tornata a crescere dopo anni di calo, con 124 casi in Africa e 131 nelle Americhe nel 2024. Questo avviene in un contesto di riduzione dei finanziamenti globali, che ha causato gravi interruzioni nei programmi vaccinali e nella sorveglianza sanitaria in molti Paesi. Cresce anche il numero di bambini non vaccinati: nel 2023 erano 14,5 milioni, soprattutto in aree colpite da conflitti o instabilità.
Allo stesso tempo, il numero di bambini che non ricevono le vaccinazioni di routine è in crescita: nel 2023, circa 14,5 milioni di bambini non hanno ricevuto alcuna dose di vaccini di routine, rispetto ai 13,9 milioni del 2022 e ai 12,9 milioni del 2019. Oltre la metà vive in Paesi colpiti da conflitti, fragilità o instabilità, dove l’accesso ai servizi sanitari di base è spesso interrotto.
La Direttrice dell’UNICEF, Catherine Russell, ha lanciato l’allarme sulla crisi dei finanziamenti globali, che ostacola la vaccinazione di oltre 15 milioni di bambini vulnerabili contro il morbillo nei Paesi fragili o in conflitto. I servizi vaccinali e di sorveglianza sono già in difficoltà in quasi 50 Paesi, con arretramenti simili a quelli della pandemia. È cruciale investire nell’iniziativa “Big Catch-Up” e nei programmi di immunizzazione di routine per non perdere terreno nella lotta alle malattie prevenibili.
Nonostante le sfide, l’immunizzazione ha ottenuto importanti risultati grazie alla collaborazione tra OMS, UNICEF, Gavi e altri partner. Ogni anno i vaccini salvano circa 4,2 milioni di vite, con benefici rilevanti in Africa. Le campagne hanno eliminato la meningite A nella “cintura della meningite” e un nuovo vaccino promette una protezione più ampia. I progressi nella copertura contro la febbre gialla e l’HPV sono significativi, così come l’aumento della copertura del vaccino pneumococcico e l’introduzione del vaccino contro la malaria in quasi 20 Paesi africani, con l’obiettivo di salvare mezzo milione di vite entro il 2035.
UNICEF, OMS e Gavi lanciano un appello urgente a genitori, cittadini e governi per rafforzare il sostegno all’immunizzazione, chiedendo investimenti sostenuti e il rispetto degli impegni dell’Agenda per l’Immunizzazione 2030. La vaccinazione è cruciale per la salute pubblica, con un alto ritorno economico e un ruolo chiave nei sistemi sanitari primari. Gavi prevede campagne mirate e l'espansione delle scorte vaccinali, ma avverte che tutto ciò è a rischio senza nuovi finanziamenti. Il summit del 25 giugno 2025 mira a raccogliere 9 miliardi di dollari per proteggere 500 milioni di bambini e salvare almeno 8 milioni di vite entro il 2030.
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