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30 Aprile 2024Le norme che prevedono l’ingresso per tutti e senza tetti, e che supereranno l’attuale test di ammissione a Medicina, arriveranno nell’arco di 12 mesi dall’entrata in vigore della legge delega
È una legge delega, quella che supererà l’attuale test di ammissione a Medicina e i ricorsi ai Tar dei candidati non ammessi. In altre parole, il disegno di legge 915, oggi in Commissione Istruzione in Senato, le dovrebbe stare a valle. Le norme che prevedono l’ingresso per tutti e senza tetti a Biotecnologie mediche o a Scienze Motorie, un semestre comune con tre materie apprendibili online, e infine il test di Medicina-Odontoiatria-Veterinaria, le vedremmo spuntare nell’arco di 12 mesi dall’entrata in vigore della legge delega.
Quindi nel 2025, insieme ad altri decreti delegati. Intanto, la bozza di legge delega fa l’inventario di ciò che manca per formare i 60 mila pretendenti all’esercizio delle professioni mediche. Il governo dovrà fare in modo che l’iscrizione al semestre iniziale, comune, sia libera. Dovrà stabilire le materie da superare, non necessariamente anatomia, fisica medica e biologia previste nel ddl 915 e nei suoi “omologhi”. Dovrà dettare regole per il riconoscimento dei crediti formativi dei corsi del primo semestre sia per chi accede a Medicina-Odontoiatria-Veterinaria sia per chi, non passati gli esami, prosegue in diverso corso. Inoltre dovrà individuare le modalità per rendere sostenibile il numero complessivo di iscrizioni al secondo semestre dei corsi di studio “MOV”, anche ampliando la recettività degli atenei; allineare il contingente degli immatricolati ai posti disponibili per l'accesso alle specializzazioni post lauream; introdurre un sistema di monitoraggio dei fabbisogni del personale del Servizio sanitario; curare la gratuità dell’iscrizione; prevedere che la formazione teorico-pratica si svolga a guida di tutor individuati tra medici ospedalieri pubblici e privati e degli Irccs. Prima della maturità, alle scuole superiori andrebbero organizzati percorsi di orientamento con gli ordini delle professioni sanitarie prevedendo magari tirocini. Ci sono poi critiche specifiche ai contenuti del ddl 915. Ad esempio, su come prima del test lo studente dovrebbe indicare eventuali corsi di “riserva” da scegliere se non approda a quello preferito, sulla possibilità per gli studenti bocciati di ripetere il test. E non piace la novità secondo cui a pari punteggio passa chi già vive nella città dell'università prescelta.
Intanto, mentre il Senato discute, quest’anno i “concorsoni” previsti il 28 maggio e il 30 luglio si svolgeranno regolarmente con le regole fissate dal ministero dell’Università e i candidati potranno partecipare ad entrambi, iscrivendosi online. Si dovrà rispondere in 100 minuti a 60 domande a risposta multipla estratte da una banca dati di 7 mila quesiti: i primi 3500, con le risposte esatte, saranno pubblicati sul sito https://accessoprogrammato.mur.gov.it/2024/ entro una settimana, i secondi 3500 arriveranno ai primi di luglio.
Per Medicina ed Odontoiatria ci saranno 4 quesiti su competenze acquisite negli studi; 5 di ragionamento logico; 23 di biologia; 15 di chimica; 13 di fisica e matematica. I candidati saranno idonei all’ammissione ai corsi di laurea se ottengono un punteggio minimo di 20 punti (arrivano 1,5 punti per ogni risposta esatta; ne vengono tolti 0,4 per risposta errata; 0 punti per le risposte omesse). Saranno ammessi se rientrano negli oltre 14 mila posti messi a disposizione dal Ministero dell’Università. Per l'inserimento in graduatoria si potrà utilizzare il migliore dei risultati conseguiti nelle due sessioni.
In una guida online redatta con la community degli studenti Medexia, la società di formazione Pro-Med, Scuola di preparazione al test di Medicina e Odontoiatria, Veterinaria e Professioni Sanitarie, ricorda come aumentare gli accessi a Medicina serva a poco. Dal 2030 in Italia – in linea con quanto afferma Anaao Assomed – avremo un problema di pletora medica, con 109 mila medici in pensione tra 2023 e 2032 e 141 mila neolaureati a rimpiazzarli (piuttosto, negli ultimi 3 concorsi di specializzazione su 49 mila contratti finanziati 10.200 non sono stati assegnati). “Il Ministero non eliminerà il numero chiuso a Medicina. Il numero di immatricolazioni totali sarà comunque stabilito tramite un calcolo del fabbisogno sanitario prospettico”. Il problema sarà attivare una selezione adeguata. "Il medico del futuro è un medico che sa usare la tecnologia, che sa pensare in modo veloce, riflettere sotto stress, lavorare in team e valorizzare i membri della propria equipe. Lo hanno capito Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda e Singapore che, come test per l’ammissione a Medicina, usano l’UCAT-University Clinical Aptitude Test, dove non sono richieste conoscenze scientifiche, ma ragionamento verbale, decision making, ragionamento astratto. Altro esempio l’MCAT-Medical College Admission Test sviluppato dall’Association of American Medical College, usato in USA e Canada, complesso, su 4 sezioni: Chemical and Physical Foundations of Biological Systems; Critical Analysis and Reasoning Skills; Biological and Biochemical Foundations of Living Systems; Psychological, Social and Biological Foundations of Behavior». PromedTest appoggia l’idea di un corso gratuito nazionale e online per la preparazione al test di Medicina. «Crediamo però che dovrebbe essere più di preparazione e orientamento che di certificazione universitaria delle competenze. Un percorso dal taglio specificamente pre-universitario che abbia l’obiettivo di orientare gli studenti riguardo il loro futuro (anche tramite attività diverse da lezioni frontali, come momenti di confronto con studenti di Medicina, medici, chirurghi, fisioterapisti e attività di valutazione e autovalutazione delle propensioni) e di prepararli ad un test d’ammissione basato sì sulle conoscenze scientifiche, ma anche sulla capacità di ragionamento, con quiz strutturati per valutare diverse tipologie di skills, nelle diverse sezioni".
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