Politica e Sanità
21 Gennaio 2025Gli Stati Uniti hanno notificato il loro ritiro dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) a causa della cattiva gestione da parte dell'organizzazione della pandemia di COVID-19 scoppiata a Wuhan, in Cina, e in altre crisi sanitarie globali
Gli Stati Uniti hanno notificato il loro ritiro dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) a causa della cattiva gestione da parte dell'organizzazione della pandemia di COVID-19 scoppiata a Wuhan, in Cina, e in altre crisi sanitarie globali
Con un ordine esecutivo firmato dal nuovo Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, è stato ufficialmente notificato il ritiro degli Stati Uniti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La decisione è motivata dalla “cattiva gestione da parte dell'organizzazione della pandemia di COVID-19 scoppiata a Wuhan, in Cina, e in altre crisi sanitarie globali” e dalla “sua incapacità di adottare riforme urgenti e la sua incapacità di dimostrare indipendenza dall'inappropriata influenza politica degli stati membri dell'OMS”.
Il Presidente ha criticato le richieste finanziarie dell'OMS, ritenute sproporzionate rispetto ai contributi di altri paesi, in particolare la Cina, che “con una popolazione di 1,4 miliardi, il 300% della popolazione degli Stati Uniti, contribuisce all'OMS per quasi il 90% in meno”.
L'ordine esecutivo prevede diverse azioni immediate, tra cui la sospensione dei fondi destinati all'OMS, il richiamo del personale statunitense e la ricerca di partner alternativi per le attività sanitarie globali. Il Segretario di Stato informerà immediatamente il Segretario Generale delle Nazioni Unite e la leadership dell'OMS del ritiro.
Questa mossa interrompe anche le negoziazioni sul nuovo accordo pandemico dell'OMS e le modifiche ai regolamenti sanitari internazionali, che non avranno più alcun effetto vincolante sugli Stati Uniti. La Casa Bianca ha dichiarato che il ritiro è un passo necessario per proteggere la salute pubblica e rafforzare la biosicurezza nazionale, mentre si cercano soluzioni più trasparenti e credibili per affrontare le future emergenze sanitarie globali.
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