Intelligenza artificiale

Farmacisti

11 Agosto 2023

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Semplificazione delle operazioni in farmacia, migliore aderenza terapeutica dei pazienti e medicina personalizzata, sono alcuni dei vantaggi che l’uso dell’intelligenza artificiale in farmacia (AI) può dare. Ci sono ancora però degli ostacoli da superare come la diffidenza per l’IA e la necessità di chiarimenti a livello legale del suo uso. Lo riporta "Pharmacy Times", la testata on line americana dedicata ai farmacisti.  

IA, cosa permetterebbe di fare in farmacia
 L'intelligenza artificiale sta influenzando anche la trasformazione dell'industria sanitaria e di tutti i suoi settori e la pratica della farmacia non fa eccezione. Sebbene molte leggi e regolamenti sulle pratiche farmaceutiche non abbiano iniziato a contemplare l'intelligenza artificiale e i suoi effetti, la tecnologia ha un enorme potenziale.
Infatti, per quanto riguarda i vantaggi l’IA permetterebbe di:
· semplificare le operazioni gestionali in farmacia;
· riconoscere quali pazienti hanno necessità più urgenti;
· gestire meglio il proprio carico di lavoro;
· migliorare la gestione dei regimi terapeutici e la compliance;
· personalizzare la medicina.

 L’IA, però, non è ancora integrata nella pratica farmaceutica non solo per quanto riguarda la normativa, ma anche una certa diffidenza nel suo utilizzo.  

Operazioni semplificate, gestione dei farmaci e del carico di lavoro
Attraverso l'automazione di attività come l'erogazione di farmaci e la gestione dell'inventario, l'intelligenza artificiale può aiutare i farmacisti a risparmiare tempo, ridurre gli errori, operare in modo più efficiente e fornire un servizio migliore ai propri pazienti. L'IA potrebbe, per esempio, cambiare la pratica farmaceutica nella la gestione dell’inventario dei farmaci, prevedendo la domanda di prodotti e identificando potenziali interazioni farmacologiche e reazioni avverse. Questo può aiutare i farmacisti (e i pazienti) a prendere decisioni più informate sui farmaci prescritti e su come gestire i regimi terapeutici. Inoltre, l'IA può aiutare i farmacisti a gestire il loro carico di lavoro analizzando l'utilizzo dei farmaci e la cronologia delle ricariche, aiutando a individuare le priorità e concentrandosi sui pazienti che potrebbero avere bisogni più immediati con interventi tempestivi. 

Medicina personalizzata e compliance
Analizzando i dati dei pazienti, inclusi l'uso dei farmaci e la cronologia dei rinnovi terapeutici, l'AI è in grado di assistere i farmacisti nell'identificare i pazienti che potrebbero essere a rischio di non aderenza. I farmacisti possono quindi intervenire prima che si verifichino complicazioni legate ai farmaci. Grazie alla sua capacità di monitorare continuamente la compliance del paziente, l'IA può aumentare il coinvolgimento dei farmacisti con i loro pazienti. Non solo. Analizzando i dati specifici dei pazienti, comprese le informazioni genetiche, l'IA può aiutare i farmacisti a identificare i pazienti che potrebbero avere maggiori probabilità di rispondere a determinati farmaci o che potrebbero essere a maggior rischio di complicanze correlate ai farmaci. 

Necessaria una normativa ad hoc e maggiore conoscenza dell’IA
Man mano che l’intelligenza artificiale diventa più diffusa nella pratica farmaceutica è importante considerare le implicazioni legali del suo utilizzo. Esso deve garantire la sicurezza e la privacy dei dati dei pazienti e sono necessarie leggi che le tutelino:
· legge per il trattamento dei dati sanitari protetti dei pazienti. Le farmacie che utilizzano sistemi di intelligenza artificiale per raccogliere, archiviare o trasmettere informazioni sulla salute dei pazienti devono garantire che i loro sistemi siano sicuri e che le informazioni sui pazienti siano protette da accessi non autorizzati. Potrebbe anche essere richiesto il consenso del paziente prima di utilizzare l'intelligenza artificiale per raccogliere o analizzare informazioni sulla salute, a seconda delle circostanze;
· leggi sull’uso di IA nella pratica della farmacia. È necessario verificare l’uso dell'IA sia conforme a tutte le leggi applicabili. Per evitare che il farmacista e la farmacia siano responsabili di eventuali errori o omissioni. Infatti, l’IA può essere percepita come una novità. Inoltre, le farmacie dovrebbero confrontarsi con un consulente legale per garantire che il loro uso dell'IA sia conforme a tutte le leggi e i regolamenti applicabili;
· responsabilità sull’uso dell’IA. Le farmacie dovrebbero anche garantire che i loro farmacisti siano formati all'uso dell'IA e che comprendano come rispettare tutte le leggi e i regolamenti, affinché possano identificare e correggere gli eventuali errori che si presentano nell’utilizzo di questi nuovi strumenti.

Per saperne di più:
https://www.pharmacytimes.com/view/the-rise-of-ai-in-pharmacy-practice-presents-benefits-and-challenges 

TAG: FARMACISTI, INTELLIGENZA ARTIFICIALE