Farmaceutica

Salute benessere

18 Ottobre 2023

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Se il farmacista è la figura di riferimento di accesso immediato sul territorio per ricevere consigli sul proprio benessere e le farmacie come primi presidi sanitari possono essere un potenziale ponte per una cultura del benessere. Negli ultimi due anni il 63% degli italiani ha scelto la farmacia per avere una consulenza ad hoc, il 32% si è recato in farmacia per chiedere un consiglio su prodotti naturali e solo il 16% dice che acquisterebbe tutto on line. Sono i dati presentati da Doxa Pharma raccolti in una ricerca per Zentiva che sulla scorta di quanto emerso ha sviluppato un programma articolato di supporto al farmacista. Nel nuovo progetto “Zenessere. Equilibrio, natura e benessere”, presentato oggi in conferenza stampa a Milano, in collaborazione con Edra, è presente una piattaforma digitale basata sull’intelligenza artificiale (Ia) che può supportare i farmacisti nell’assistenza ai pazienti, possono trovare risposte in tempo reale con l’obiettivo di valorizzare il ruolo dei farmacisti in quanto principali consulenti di benessere anche in area naturale

In Italia cresce la tendenza alla cura del proprio benessere
Gadi Schoenheit, Vicepresidente di Doxa Pharma ha spiegato che “nei maggiori Paesi europei si sta registrando una tendenza crescente al concetto teorico del ‘benessere’ dopo l’arresto verificatosi durante gli anni del COVID: una ripresa che in Italia risulta più rapida che in Germania e Francia. Se è vero che il 70% degli italiani si dichiara d’accordo con l’assunto che un prodotto naturale è importante per mantenere la salute e prevenire le malattie, non possiamo negare una forte confusione di fondo da parte dell’utilizzatore tra cosa sia naturale e cosa no. Nel fare chiarezza, oltre al medico di base, è il farmacista ad avere un ruolo cruciale: le farmacie sono infatti i primi presidi sanitari”. “Durante il COVID si è venuta a creare una relazione molto forte col farmacista, che dunque ha oggi tutte le carte in regola per diventare garante/consulente anche in area benessere e far diventare la propria farmacia un luogo di promozione del benessere. Oggi il farmacista può diventare un riferimento valido per quel 20% della popolazione che, prima di acquistare un prodotto nutraceutico, cerca l’opinione di un esperto”. - conclude Schoenheit. La farmacia, è stato sottolineato, è da intendersi proprio come un potenziale ponte di una cultura del benessere. Infatti, negli ultimi due anni il 63% degli utenti sceglie una farmacia in base alla capacità di una consulenza ad hoc e per il 40% si tratta di una relazione di tipo continuativo, cioè prima e dopo l’ingresso in farmacia. Di conseguenza il 32% degli italiani preferisce recarsi in farmacia per chiedere un consiglio e solo il 16% in area prodotti naturali acquisterebbe tutto on line.

Pensando al ruolo centrale dei farmacisti, spiega l’azienda, che si confermano i principali consulenti anche in area naturale, il progetto “Zenessere” vuole valorizzare proprio questo loro ruolo supportandoli attraverso il servizio di consulenza “SpazioZenessere”. Si tratta di una piattaforma digitale basata sull’Ia che offre ai farmacisti risposte in tempo reale, includendo anche un blog moderato da esperti, con articoli, curiosità e informazioni per un consiglio qualificato sui prodotti naturali. Tale progetto vedrà la partnership con le associazioni di categoria come Fenagifar.

“Noi di Zentiva – ha dichiarato Cinzia Falasco Volpin, general manager di Zentiva Italia - vogliamo mettere la nostra esperienza e le nostre competenze al servizio della società e degli operatori sanitari e diventare un punto di riferimento anche in area benessere. Il progetto Zenessere vuole avere un approccio olistico che non riguarda solo i prodotti, ma anche iniziative per fare cultura ed educazione per i farmacisti e per le giovani generazioni. Zenessere è un impegno serio, a 360 gradi, che guarda alla salute di tutti e con il quale Zentiva apre una vera e propria filiale virtuale dedicata al Benessere, fondata su progetti concreti in un percorso che si sviluppa nel tempo e di cui oggi abbiamo condiviso le prime tappe”.

Nutraceutica: forte il know-how italiano e qualità dei prodotti
 Nel suo intervento, Andrea Costa, Ceo S.I.I.T. afferma: "Rispetto alla maggior parte degli altri Paesi, l’Italia ha un vantaggio competitivo sui prodotti nutraceutici perché forte di un know-how sviluppatosi grazie alla lungimiranza del Ministero della Salute nel saper meglio interpretare la struttura regolatoria Europea. L’aspetto qualitativo della filiera è innegabile, a partire dalla selezione delle materie prime, fino alla parte produttiva e distributiva. Il ruolo predominante, di riferimento, del medico e del farmacista hanno saputo elevare la consapevolezza dei consumatori con effetti positivi sulla qualità della filiera che è la chiave di successo del modello di sviluppo italiano”.

 Aggiunge Amedeo Squillace, Ceo Esserre Pharma: “L’Italia è un’eccellenza e i prodotti provenienti dal bacino del mediterraneo sono una garanzia di qualità, sicurezza ed efficacia per il consumatore finale. La partnership con Zentiva è un esempio di open innovation e mira a promuovere, incentivare e valorizzare, attraverso la loro valenza clinica e il razionale scientifico, i prodotti finiti dell’azienda”.  

Zenessere, i progetti che riguardano i giovani
Progetto Zenessere è innovazione, a partire da prodotti più storici del marchio valorizzati in chiave contemporanea, e sviluppo di prodotti naturali, con nuove formulazioni pensate per specifiche esigenze di benessere. Le successive tappe del percorso Zenessere avranno come protagonisti i giovani, particolarmente sensibili ai temi del naturale e della sostenibilità ambientale. A loro saranno dedicati due progetti: con il primo, il programma “GenZentiva” organizza due giornate dedicate ai giovani della Gen Z, con la partecipazione di artisti italiani, in cui momenti di formazione si alterneranno all’ engagement creativo, per l’ideazione di spot digital e radio. Mentre, con il secondo progetto sempre dedicato ai giovani, Zentiva si prefigge di creare valore lavorando sul terreno della cultura lanciando una sfida di design, in partnership con la Facoltà di Architettura e Design dell’Università di Genova.

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