Violenza di genere

farmacie

25 Novembre 2024

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Grazie alla loro capillare presenza sul territorio e al rapporto di fiducia costruito quotidianamente con i cittadini, le farmacie sono diventate luoghi sicuri per le donne in difficoltà, contribuendo a sensibilizzare la comunità e a fornire supporto concreto. E per dare un supporto professionale adeguato alle vittime, i farmacisti hanno a disposizione “un percorso formativo dedicato alla violenza di genere, che offre le competenze e gli strumenti necessari sia per intercettare le situazioni a rischio, sia per sensibilizzare su questa tematica di urgente attualità”. Lo ricorda la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi) in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, celebrata il 25 novembre, un’occasione cruciale per ribadire l’impegno delle farmacie e dei farmacisti italiani nella lotta contro la violenza di genere.

Farmacisti formati con un percorso dedicato alla violenza di genere

“La violenza di genere è un fenomeno complesso che richiede una rete di sostegno ampia e capillare”, ha detto il presidente FOFI, Andrea Mandelli. “I farmacisti, grazie alla prossimità dei presìdi e alla naturale vocazione all’ascolto dei bisogni delle persone, possono dare un contributo significativo per contrastare questa piaga inaccettabile della nostra società, sia attraverso una costante attività di sensibilizzazione della cittadinanza, ma soprattutto offrendo alle donne che vivono situazioni di disagio tutte le informazioni e il supporto di cui necessitano per chiedere aiuto”.

“In considerazione dell’importante ruolo sociale svolto dai farmacisti in qualità di sentinelle sul territorio e di interlocutori privilegiati delle proprie comunità di riferimento – ha aggiunto Mandelli –, come Federazione degli Ordini abbiamo ritenuto fondamentale mettere a disposizione di tutti i colleghi un percorso formativo dedicato alla violenza di genere, che offre le competenze e gli strumenti necessari sia per intercettare le situazioni a rischio, sia per sensibilizzare su questa tematica di urgente attualità. Promuovere una cultura basata sul rispetto nella relazione con gli altri è il primo passo per sconfiggere questo fenomeno odioso e deprecabile che, purtroppo, sempre più di frequente torna all’attenzione delle cronache”.

Nord, Centro e Sud Italia: la risposta attiva delle farmacie

Iniziative in corso da nord a sud dell’Italia per dare supporto alle vittime e per sensibilizzare la popolazione.

In Lombardia le 1.200 farmacie di Milano, Lodi e Monza Brianza partecipano per il terzo anno consecutivo alla campagna promossa da Soroptimist. Attraverso l’utilizzo di sacchetti con lo slogan “Non accettare nessuna forma di violenza!” e video informativi, i farmacisti sensibilizzano i cittadini e offrono un primo punto di contatto per le donne vittime di abusi. “Non accettiamo nessuna forma di violenza sulle donne, dobbiamo fare tutti fronte comune”, dichiara Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza. “L’importante ruolo sociale e sanitario svolto dalla farmacia di comunità la porta per natura ad essere 'sentinella' del territorio. Il farmacista, opportunamente formato, può contribuire a captare segnali di allarme, spie di condizioni di disagio e paura che molte donne subiscono in silenzio, ma può anche orientare e aiutare le vittime, affinché chiedano aiuto con fiducia ai centri specializzati”.  

Nelle Marche in provincia di Ascoli Piceno Patrizia Righetti presidente provinciale di Federfarma Ascoli sottolinea la partecipazione attiva delle farmacie: “Le farmacie hanno risposto con grande sensibilità, confermando il loro ruolo come luoghi di ascolto e vicinanza ai problemi della popolazione. Nelle nostre farmacie la figura femminile è prevalente e di giorno in giorno, possiamo dare un fattivo contributo anche per il contatto quotidiano con la popolazione, specie femminile. In tutti noi titolari di farmacia c’è l’impegno a combattere e prevenire la violenza di genere, anche pubblicizzando il numero telefonico antiviolenza “1522” attivo per raccogliere denunce ed allarmi correlati”.

Spostandosi a sud in Sicilia sono stati presentati i risultati concreti attraverso il “Progetto Mimosa” avviato da Federfarma in collaborazione con la Fondazione Cannavò e “Farmaciste Insieme”: 72 donne si sono rivolte alle farmacie per denunciare violenze subite. “La farmacia è diventata un luogo sicuro per chi vive situazioni di violenza, specialmente nelle piccole comunità dove l’accesso alle forze dell’ordine può essere più complicato. Salvare vite è il nostro obiettivo primario”  dichiara Roberto Tobia presidente di Federfarma Palermo e segretario nazionale di Federfarma. In Sicilia, grazie a un protocollo con il Comune di Palermo, le farmacie indirizzano le vittime verso una rete di sostegno che include assistenti sociali, psicologi e associazioni che gestiscono case rifugio. Progetti come “Stop Sexting & Revenge Porn” coinvolgono anche i giovani, sensibilizzandoli sui rischi legati alla condivisione di immagini intime online.

La Giornata contro la violenza sulle donne si conferma un momento fondamentale per riflettere sull’importanza di una rete di supporto integrata, in cui farmacie, istituzioni e associazioni lavorano insieme per un obiettivo comune: eliminare la violenza di genere e costruire una società più giusta e rispettosa.

TAG: GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE